Sterlina: ecco come fare profitto domani alle ore 13:00

 | 01.08.2018 09:31

Domani alle 13 in punto la BOE si esprimerà sul nuovo tasso di interesse della Sterlina.

Gli analisti si attendono un aumento dello 0,25%, che porterà il tasso di interesse monetario dall’attuale 0,50 al potenziale 0,75%.

L’ultimo rialzo risale al 2 Novembre 2017, giorno nel quale lo si porto dallo 0,25 all’attuale 0,50%.

La BOE l’ha mantenuto invariato per gli altri 5 appuntamenti consecutivi.

Con un dato di Inflazione Media Annuale pari al 2,38% (quindi superiore al target che tendono a raggiungere le varie Banche Centrali) l’economia inglese ha necessità di queste graduali strette monetarie con cui ridurre la liquidità in circolazione.

Quindi gli analisti potrebbero aver ragione e l’aumento del tasso di interesse (al contrario dell’ultima volta) potrebbe far salire il prezzo della Sterlina.

Nell’ultima occasione GBPUSD perse il 1,92% (208 pips dal massimo di giornata in area 1,32984 in una singola seduta giornaliera) e GBPJPY l’1,88% (286 pips dal massimo di giornata in area 151,512).

In quel mese l’Inflazione segnò un +0.29% e su base mensile e da Novembre 2016 a Novembre 2017 si attestò a +2,85% (l’Inflazione media dello scorso anno fu superiore rispetto a questo: +2,56%... Quindi l’aumento ha giovato a ridurne il parametro), quindi si rivelò giusta la scelta in quel periodo.

Ma la Sterlina scese perché la diffidenza a credere potesse farcela nonostante la Brexit era ancora ancorata abbastanza nelle credenze degli investitori soprattutto (i media hanno giocato molto sporco anche in merito).Oggi la solidità del Regno Unito è venuta allo scoperto e i dati macro confermano costantemente l’ottimo stato di salute dell’economia inglese.

Quindi, se dovesse verificarsi questo nuovo aumento del tasso di interesse la Sterlina potrebbe avere la meglio anche contro le valute che hanno un tasso di interesse attuale maggiore.

Nonostante questo, Market Mover simili vanno affrontati con piani di copertura strutturati a monte.

Per far ciò dobbiamo riconoscere il nostro stile di Trading (oppure scegliere quello più opportuno) e “montarci” su una strategia di copertura “ad hoc”.Nella mia esperienza ne ho riconosciuti tre:

  1. Singola operazione per singola operazione su cui si inserisce un’operazione a copertura sfruttando i Coefficienti di Correlazione, positivi o negativi, nel momento in cui vengono rotti livelli statici o dinamici importanti.
  2. Portafoglio Bilanciato con il quale si inseriscono a mercato almeno due operazioni su due strumenti correlati positivamente o negativamente, per poi sbilanciare il portafoglio in relazione alla valuta che “ha avuto la meglio”.
  3. Combinazione tra mercato Forex e mercato dei Derivati vendendo, o comprando sul Forex e rispettivamente acquistando Call o Put (nel caso di strategia con cui si compra volatilità perché il prezzo potenzialmente potrebbe esplodere in maniera soddisfacente in una direzione piuttosto che un’altra).
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Non esistono stili di Trading giusti o meno, l’importante è che si abbia un piano di copertura ben strutturato a monte.

Sicuramente la gestione della singola operazione a mercato costringerà il Trader ad assumersi più rischio, a soffrire più stress e a dedicare più tempo ai grafici.
La soluzione ottimale, soprattutto in questa circostanza, è la terza opzione con cui si combinano il mercato Forex e quello dei Derivati.

In circostanze simili la Sterlina sicuramente si muoverà in dinamica assoluta contro tutte le altre Valute (quindi tenderà a perdere o guadagnare con la stessa intensità, o velocità, contro tutte) e la soluzione migliore è quella di comprare e vendere la stessa valuta per beneficiare di un Coefficiente di Correlazione massimo, pari a 100.

Questo non significa assolutamente “hedgiarsi” sullo stesso cambio ma sfruttare due mercati differenti (l’hedging sullo stesso cambio si può applicare ma ci sono strategie opportune per farlo che descriverò in un’altra occasione).

Quindi vendendo GBPUSD sul Forex (per restare a favore di swap se pagato dal Broker) ed acquistando una Call con scadenza successiva alla data di rilascio del dato (questo per beneficiare del massimo dell’esplosione di volatilità) si inserisce a mercato una strategia direzionale, con cui si acquista volatilità, deltaneutrale (con cui, all’inizio si ha la stessa probabilità che si faccia profitto sia al rialzo che al ribasso), per guadagnare sia che il prezzo scenda, sia che salga.

La strategia più opportuna è sicuramente il cosiddetto Straddle.

Si vende sul Forex una certa quantità di contratti (con Avatrade ogni contratto corrisponde a 10.000 unità della valuta base sia per il Forex che per i Derivati) e si acquistano Call per un ammontare doppio (per bilanciare al massimo le operazioni e guadagnare circa la stessa cifra sia al ribasso (con il Forex), sia al rialzo (con l’acquisto della Call).

Nell’esempio che ho inserito a mercato ho venduto GBPUSD sullo spot per 2 contratti, ed acquistato Call per una quantità pari a 4, con scadenza 9 Agosto (si possono chiudere le operazioni in qualsiasi momento prima della scadenza).

Finestra degli Ordini su GBPUSD

Il grafico di Payoff mostra quindi che, con un rischio di circa 200€ si potrebbero guadagnare fino a 1000€ circa se il prezzo esploderà, in maniera importante, in una direzione, piuttosto che un’altra.