GBP/USD: la sterlina è ancora da vendere?

 | 08.07.2020 15:16

Lo scenario rimane fortemente incerto, nonostante le dichiarazioni del ministro delle finanze inglese di cercare di proteggere i posti di lavoro e l’economia a causa della pandemia. Gli slogan si sprecano fortemente in un quadro internazionale poco gratificante e alla fine come al solito il mercato dirà la sua. L'economia britannica si è ridotta di un quarto a marzo e aprile durante il blocco del coronavirus, secondo i dati ufficiali del ministero. La Brexit sembra essere rimandata e a quanto pare tutti gli attori comprese le “diplomazie” sembrano concordare su questa scelta dove permangono difficoltà con posizioni in netto contrasto.

La Gran Bretagna desidera fare le proprie scelte e perseguire accordi commerciali con altri paesi e di istituire un proprio regime sanzionatorio, ma l’UE tentenna. La moneta inglese tenta di reagire e ormai in campo ci sono quasi tutte le Banche centrali a sostenere le proprie valute, comprese quelle rassicuranti come il franco svizzero considerato un tempo moneta rifugio.
 
Lo scenario tecnico
I prezzi della sterlina sono stati al momento respinti dalla resistenza dinamica posta a quota 1,2565 mentre il supporto di brevissimo termine è indicato a 1,2510. Tuttavia, potrebbero esserci degli allunghi fino a quota 1,2660, qualora la resistenza sopracitata dovesse essere superata mentre nel medio termine il supporto è in area 1,2250. Cautela.

Ricordiamo che entriamo in una fase delicata come il periodo estivo, la volatilità solitamente si innalza e i prezzi potrebbero subire forti oscillazioni bidirezionali, anche se la tendenza di fondo al momento è orientata al ribasso nel medio lungo termine.