Gli investitori devono ripensare i tagli dei tassi, S&P 500 preso alla sprovvista dall’IPC

 | 15.02.2024 11:04

  • Il dato IPC di martedì non è stato quello che i tori del mercato volevano vedere.
  • Gli investitori sono stati presi alla sprovvista, con l’indice S&P 500 che ha registrato la giornata peggiore da mesi, tra i rinnovati timori per le prospettive per i tassi di interesse.
  • La Fed ora probabilmente terrà i tassi più alti più a lungo di quanto il mercato si aspetti, mentre svanisce la speranza di una svolta prudente.
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  • L’attesissimo report IPC USA di gennaio pubblicato martedì non è stato quello che i tori volevano vedere.

    I prezzi al consumo sono schizzati all’inizio dell’anno tra l’impennata dei costi delle case, degli alimentari e della sanità, ulteriori prove che la Federal Reserve difficilmente taglierà i tassi di interesse tanto presto.

    Gli investitori ora vedono solo una probabilità del 5% di un taglio dei tassi da 25 punti base alla riunione della Fed di marzo, secondo lo strumento di controllo dei tassi della Fed, mentre le probabilità per maggio sono pari a circa il 30%, in calo da oltre il 90% di qualche settimana fa.

    A giugno, i trader credono che ci sia una probabilità del 75% che i tassi scendano.

    Dato IPC alto e appiccicoso

    L’indice sui prezzi al consumo USA è salito dello 0,3% il mese scorso, dopo il rialzo dello 0,2% di dicembre. Nei 12 mesi fino a gennaio, il dato IPC annuale è salito del 3,1%.

    Questo dopo il +3,4% di dicembre. Gli economisti sentiti da Investing.com si aspettavano un aumento mensile dello 0,2% e annuale del 2,9%.

    Come mostra il grafico sotto, l’indice IPC USA è sceso nettamente dall’estate del 2022, quando aveva raggiunto il picco di 40 anni del 9,1%.