Gli investitori USA potrebbero trovare ritorni migliori sui mercati emergenti

 | 03.01.2019 12:13

di Natalie Erlich

Dopo che Wall Street ha registrato le perdite annuali peggiori dell’ultimo decennio, gli investitori alla ricerca di ritorni migliori potrebbero finalmente puntare ai mercati emergenti, che sono ancora molto economici rispetto ai titoli azionari USA.

“Pensiamo che i mercati emergenti siano oversold”, ha affermato James Ashley, a capo delle strategie dei mercati internazionali di Goldman Sachs Asset Management durante un incontro a Singapore. “La consideriamo un’allettante opportunità di entrata”.

I mercati emergenti offrono agli investitori un classico scenario da alto rischio e alta ricompensa. Le nazioni dei mercati emergenti, tanto varie da comprendere Russia, India, Taiwan e Brasile, rappresentano il 40% della produzione economica mondiale, ma solo il 12% del valore di mercato globale e, con le nazioni in via di sviluppo che passano da agricoltura e materie prime a manifattura e tecnologia, le opportunità aumenteranno sempre di più.

Ma il livello di rischio non dev’essere sottovalutato. L’indice Emerging Markets Index di MSCI ha registrato crolli di oltre il 16% sull’intero 2018 e i mercati azionari in Turchia, Cina e Sud Africa hanno segnato le performance annuali peggiori dell’ultimo decennio. Positive invece le borse russe, che hanno visto l’ultimo giorno di scambi venerdì, chiudendo con un balzo del 12% sull’anno.