Greggio in ripresa ma la volatilità potrebbe spingerlo in qualunque direzione

 | 29.11.2021 16:15

Dopo il sell-off del greggio scatenato dal panico di venerdì, durante il quale la materia prima energetica è colata a picco, chiudendo con -12% sulla giornata, gli scambi di questo lunedì hanno portato un’inversione. Al momento della scrittura, il WTI si è ripreso, balzando di quasi il 5% a quasi 72 dollari al barile. Il collasso del prezzo di venerdì è stato il peggiore per il greggio dall’aprile 2020, all’apice della pandemia.

Il tonfo di venerdì è stato innescato dai timori che l’ultima variante del COVID, Omicron, possa essere più pericolosa, più contagiosa e più difficile da contenere rispetto alla Delta, nella paura che possa non rispondere agli attuali vaccini. Tuttavia, ieri, i ricercatori sudafricani che hanno identificato la nuova variante, hanno affermato che i sintomi sembrano lievi.

Poi, oggi, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha avvertito che il rischio legato a questa variante potrebbe avere “gravi conseguenze” per qualcuno. I trader probabilmente hanno cominciato a subire dei gravi whipsaw emozionali. È un classico esempio di cosa può alimentare il trading. I mercati possono pensare di sapere cosa succederà, ma sono troppo accecati da un evento inaspettato che capovolge il sentimento da positivo a negativo o viceversa.

Ecco come appare questa inversione della propensione al rischio sul grafico tecnico del greggio: