GUIDA AL MERCATO OBBLIGAZIONARIO: MOVE INDEX, L'INDICE DELLA PAURA DEI BOND USA

 | 21.02.2022 10:47

MOVE INDEX: L’INDICE DELLA PAURA DEL MERCATO
OBBLIGAZIONARIO

Ciao lettori, oggi tratterò la seconda parte riguardante l’analisi del mercato obbligazionario. Nella parte 1 (che trovate nel blog) ho analizzato in linea generale cosa sono le obbligazioni, in particolare i titoli di stato americani. Ho collegato ciò alla curva dei rendimenti, facendo diversi esempi reali delle forme che essa può assumere, il tutto correlato con l’economia; successivamente ho trattato lo spread tra i rendimenti dei titoli di stato a 10 e 2 anni, per poi concludere con i TIPS, ossia le obbligazioni indicizzate all’inflazione. Oggi tratterò un indicatore molto particolare: il MOVE Index.

VOLATILITA’ STORICA E VOLATILITA’ IMPLICITA
Il MOVE index è l’indice di volatilità del mercato obbligazionario. Per chi ancora non lo sapesse, cos’è la volatilità? Non è altro che un indice che misura quanto i rendimenti di un certo asset (in questo caso quindi le obbligazioni) si discostano dal proprio valore medio in un determinato intervallo di tempo; facciamo un esempio: se un particolare asset ha registrato una volatilità del 2% in un dato periodo significa che, nello stesso periodo considerato, il valore dell’asset si è discostato in media del 2% dal suo prezzo medio. E’ importante definire due tipi di volatilità ai fini di capire cos’è il MOVE: • Volatilità storica: Essa ci dice quanto un asset, nel passato, si sia discostato dal proprio valore medio. E’ un dato che quindi ci fornisce informazioni di un periodo passato. Le bande di Bollinger o l’ATR sono ad esempio dei strumenti utilizzati da tanti analisti tecnici utili a calcolare la volatilità storica di un asset: