Guizzo di Shopify grazie al coraggio del Ceo. Ma sui conti c’è da lavorare

 | 13.05.2022 14:48

Il fondatore e Ceo Tobias Lutke annuncia l’acquisto di azioni per 10 milioni di dollari. Con lui comprano anche altri manager e il titolo sale dell’11%. Dopo i risultati deludenti del primo trimestre, riflettori sul margine operativo

In sei mesi l’azione Shopify ha perso l’80%.

Dopo sei mesi di ininterrotta e rovinosa caduta, Shopify ha avuto giovedì 12 maggio un improvviso guizzo positivo e ha chiuso a Wall Street con un rialzo dell’11% a 353,51 dollari. Il mercato ha reagito bene all’annuncio del fondatore e Ceo Tobias Lutke che ha comunicato via Twitter di avere acquistato azioni Shopify per 10 milioni di dollari. Lutke non si è mosso da solo: con lui hanno comprato azioni anche il presidente Harley Finkelstein e il vicepresidente Kaz Nejatian.
Shopify è uno dei titoli tech più duramente colpiti dal ribasso del settore: dal massimo assoluto di 1.762 dollari dello scorso 19 novembre, a oggi il valore dell’azione è sceso dell’80%.

Finita la pandemia, si sgonfia il boom dei ricavi.

La società canadese specializzata nel fornire ad aziende e negozi soluzioni per sviluppare l’e-commerce ha avuto una potente accelerazione del business nei mesi della pandemia e del lockdown. I ricavi, che nel 2019 erano stati di 1,5 miliardi di dollari, in due anni sono più che triplicati arrivando a fine 2021 a 4,6 miliardi. L’utile è salito ancora più vertiginosamente passando da una perdita di 125 milioni a un profitto netto l’anno scorso di 2,9 miliardi. Negli stessi due anni il prezzo di Borsa è più che quadruplicato.
Finito il lockdown, la riapertura dei negozi e la voglia dei consumatori di tornare a fare acquisti in luoghi fisici ha provocato negli ultimi mesi un drastico rallentamento alla crescita di Shopify. I risultati dell’ultimo trimestre hanno deluso le aspettative degli investitori e il titolo in soli sei mesi è tornato a dove era prima della pandemia.

La polemica con gli analisti.

Ma il fondatore Lutke non ci sta ad accettare questo ridimensionamento. Via Twitter, oltre ad annunciare l’acquisto di azioni, ha polemizzato con gli analisti che sparano giudizi guardando semplicemente se una società ha raggiunto o meno gli obiettivi, senza tenere conto delle condizioni macroeconomiche che influenzano l’andamento delle aziende. Secondo il sito Whale Wisdom, alla fine del 2021 Lutke era il primo azionista di Shopify con 7,91 milioni di azioni (poco meno del 7% del capitale) che allora avevano un valore di 10,9 miliardi di dollari.
Rendendo noti gli acquisti di azioni, il Ceo e gli altri manager vogliono rimarcare la fiducia nelle prospettive di Shopify, un’azienda che ha innovato il commercio in tutto il mondo: Shopify opera in 175 Paesi e sulla sua piattaforma nel 2020 sono state realizzate vendite per 277 miliardi di dollari.
Il problema è che il loro entusiasmo si scontra con una prospettiva di rallentamento dei consumi a causa dell’inflazione e del rialzo dei tassi, senza contare le conseguenze della guerra. Come mostrano i dati della tabella qui sotto, tutte le società dell’e-commerce hanno subito un drastico ridimensionamento del loro valore di Borsa dall’inizio dell’anno.

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