Henry Ford, il Miracolo Italiano e le onde di Kondratiev

 | 17.02.2020 09:31

Osservando e cercando di analizzare la crescita del FTSE MIB degli ultimi 13 mesi mi sono chiesto quali fossero stati gli “ingredienti” principali dei grandi rialzi del passato tentando di paragonarli al momento attuale.

Ne e’ risultato che il “leitmotiv” di ogni grande ascesa degli indici e’ scaturito sempre da quel qualcosa che in questo contesto potremmo definire “spensierata vivacità ottimistica verso il futuro” (aspettative di nuovi rialzi), o piu’ comunemente “euforia”.

Ma questo termine e’ assolutamente stato legato con un altro, da cui non puo’ prescindere, ovvero “benessere” (agevolazione del credito).

Questo perche’, ovviamente, molto difficilmente si puo’ essere euforici (nel senso di cui sopra) senza benessere!

E due esempi lampanti di questo straordinario binomio, che auspicherei possa accompagnare ogni giorno ognuno di noi (non solo in senso borsistico), sono Henry Ford ed il Miracolo Italiano

Henry Ford, uno dei fondatori della Ford Motor Company (NYSE:F) e per lui fu “coniata” la parola fordismo, il 5 Gennaio del 1914 fece uno degli annunci più straordinari di economia aziendale: il programma "$5-per-day" (cinque dollari al giorno), alzando lo stipendio minimo dei suoi lavoratori da 2.34 a 5 dollari. Poi col fordismo ed altri eventi che cambiarono la storia iniziò’ il cosiddetto “New era bull market” che portò il Dow Jones da circa 100 punti del 1924 ai circa 400 punti dei fatidici 28 e 29 Ottobre 1929, quando l’indice a stelle e strisce accuso’ una perdita del 24.55% in soli due giorni (-12.82% e -11.73%)

Il Miracolo Italiano invece fu qualcosa che ad oggi sembra assolutamente irripetibile e i presupposti di quella crescita straordinaria nacquero dopo la fine della seconda guerra mondiale. L’Italia, agli inizi degli anni ‘50, era un paese povero con un’ economia basata principalmente sull’agricoltura e con un tasso di poverta’ di circa il 10% (vedi tabella 1)