I cripto-derivati potrebbero essere una svolta per gli investitori…ma non ancora

 | 13.07.2018 12:31

I dirigenti di CBOE Global Markets, che a dicembre hanno lanciato il trading dei contratti di future Bitcoin, non stanno certo con le mani in mano. Secondo una pubblicazione della SEC datata fine giugno, il gruppo avrebbe fatto domanda per l’introduzione di un ETF Bitcoin.

Il Chicago Board Options Exchange chiaramente vede del potenziale nei derivati delle criptovalute. I dirigenti hanno discusso anche di dare il via ai contratti di future Ether, il cripto-token della rete Ethereum. Tuttavia, non è ancora stato pensato un prodotto specifico o un calendario di lancio per gli Stati Uniti, sebbene il trading regolato dei future di Ethereum sia già disponibile nel Regno Unito tramite Crypto Facilities.

Ma il CBOE non è la sola organizzazione finanziaria alla ricerca di modi per massimizzare il cammino del trading delle criptovalute. Alla fine di giugno, David Solomon, direttore operativo di Goldman Sachs ha confermato che la banca di investimenti statunitense sta già lavorando con i clienti interessati al trading di future BTC e sta prendendo in considerazione altre attività legate alla classe di asset, anche se “lo sta facendo con estrema cautela”, ha puntualizzato. Goldman Sachs dovrà “evolvere la sua attività ed adattarsi al nuovo ambiente”, aggiunge Solomon.