I dati economici del Regno Unito sorprendono al rialzo

 | 22.08.2016 08:57

Le vendite al dettaglio di Luglio hanno mostrato un dato superiore alle aspettative, nonostante la Brexit. Escludendo auto e carburanti, le vendite al dettaglio sono cresciute del 5.4% annuale, ben sopra le attese e il precedente dato al 3.9%. Le vendite nei settori tessile, abbigliamento e scarpe sono aumentate del 5.1% su base mensile, dopo il calo dell'1.6% del mese di Giugno. L'indebolimento del pound potrebbe aver incentivato i consumatori a spendere, ma sembra anche che i mercati abbiano mostrato eccessivo pessimismo sugli effetti della decisione del Regno Unito. La discesa della sterlina aiuta quindi l'economia americana a contrastare l'atteso calo del GDP.

Nell'ultimo report, la Bank of England ha mantenuto la previsione di crescita al 2% per il 2016, modificando però le stime per il 2017 dal 2.3% allo 0.7%, data la potenziale contrazione dei consumi. Forse le vendite al dettaglio di Luglio rappresentano un caso isolato, e gli effetti benefici del debole pound avranno vita breve. Siamo appena entrati nel post-Brexit. Oltre alle vendite al dettaglio, il mercato del lavoro si mantiene solido nonostante le aspettative. Il tasso di occupazione è sopra il 74%, mentre la disoccupazione è ferma al 4.7% e le richieste di sussidi sono calate di 8.600 unità a Luglio (vs +9000 attese). Infine, l'inflazione di base è cresciuta dello 0.6% annuale a Luglio, dopo lo 0.5% del mese precedente. Una cosa è certa: il mercato ha esagerato la reazione dopo il voto del referendum, e ora sta utilizzando i dati economici per una migliore valutazione. I prossimi indicatori economici saranno molto importanti per determinare gli effetti di medio-lungo termine della Brexit.

Dopo la discesa a 1.2866 successiva al taglio dei tassi della BoE, GBP/USD ha invertito la sua direzione ed ha raggiunto nuovamente 1.3185. I nuovi acquisti di dollari nella giornata di Venerdì hanno riportato la coppia a 1.3080.