I mercati globali dovrebbero salire, ma i titoli statunitensi potrebbero perdere terreno

 | 03.05.2024 12:30

La previsione di rendimento a lungo termine dell’Indice dei Mercati Globali (GMI) è aumentata per il terzo mese consecutivo ad aprile. La stima rivista oggi (basata su tre modelli definiti di seguito) indica un rendimento annualizzato del 7,0% per il benchmark non gestito, che detiene tutti le principali classi di asset (eccetto la liquidità), secondo le ponderazioni di mercato attraverso una serie di ETF proxy. La proiezione odierna segna un leggero aumento rispetto alle previsioni prospettive del mese precedente.

Le azioni statunitensi continuano a rappresentare l’eccezione per quanto riguarda il rendimento atteso tra le varie classi di attività. La previsione media per le azioni americane è ben al di sotto della performance a 10 anni, che appare elevata rispetto al record storico. Di conseguenza, si prevede che le azioni statunitensi generino una performance sostanzialmente inferiore rispetto al rendimento realizzato nell’ultimo decennio. Per contro, le altre principali classi di asset continuano a registrare previsioni di performance superiori ai risultati a 10 anni.

Queste differenze offrono una base per personalizzare le strategie di asset allocation rispetto al mix passivo del GMI. Come ipotesi di base, il GMI dovrebbe generare un rendimento annualizzato a lungo termine del 7,0%, moderatamente superiore al 6,4% registrato negli ultimi 10 anni.