I mercati vanno lunghi

 | 05.09.2016 14:41

Il rapporto sulle buste paga USA più debole del previsto ha fatto indebolire l’USD contro l’euro e le valute dei mercati emergenti; il biglietto verde, però, ha già recuperato le perdite di venerdì.

Questo perché i mercati finanziari stanno andando lunghi invece di lasciarsi coinvolgere troppo dalla volatilità di breve termine.

Secondo questa strategia, la Fed alzerà i tassi, invece BoJ e BCE saranno costrette ad allentare ancora di più la loro politica.

Il rialzo della Fed potrebbe arrivare a dicembre o marzo, ma la curva dei rendimenti è destinata a salire.

Tuttavia, è cresciuto significativamente il rischio che la BoJ abbandoni le riserve e decida di intervenire con politiche non tradizionali.

I dati economici giapponesi riservano una delusione dietro l’altra, invece lo JPY rimane forte, a scapito dell’economia. Kuroda (BoJ) gioca su entrambi i fronti, dicendo che politiche estreme non sono un’opzione e aggiungendo che si stanno valutando tutti gli strumenti possibili.

Nella notte ha lasciato intendere che c’è spazio per un allenamento della politica monetaria utilizzando il mix già in vigore, inclusi tassi d’interesse ancor più negativi (esprimendo ottimismo sulla politica dei tassi vicini allo zero al simposio di Jackson Hole), e che sono allo studio anche strategie di politica non convenzionali.

Kuroda ha segnalato che non si dovrebbe ricorrere al cosiddetto “helicopter money” (denaro a pioggia), il processo di sottoscrivere titoli di Stato e monetizzare il debito pubblico.

Ha detto, però, che la BoJ è pronta a intraprendere azioni drastiche in caso di necessità.

La BoJ ha dichiarato che, alla riunione del 20-21 settembre, saranno resi noti i risultati di una “valutazione d’insieme” dell’economia e dei prezzi nell’ambito del QE. Tuttavia, gli operatori non credono che, senza un “bazooka”, la BoJ riuscirà a far indebolire lo JPY e i lunghi in yen stanno aumentando.

In Europa iniziano a intensificarsi i rischi, come pure le posizioni corte in EUR.

Sul fronte politico, alle elezioni locali della regione Meclemburgo-Pomerania Anteriore nella Germania nordorientale, la CDU, il partito del Cancelliere Merkel, è stata superata dal partito populista e di destra AfD e dalla SPD.

In Europa, dopo la Brexit, i dati hanno tenuto sorprendentemente bene, ma il timore diffuso è che il peggio non sia ancora passato.

Anche se la politica della BCE sembra obsoleta e inefficace, essa riesce a tenere marginalmente a bada i tori dell’EUR. La riunione della BCE in programma questa settimana dovrebbe portare a un aggiustamento tecnico delle proiezioni economiche e/o a una proroga del programma di QE.

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La BCE, però, potrebbe aspettare fino a dicembre in modo da avere a disposizione altri dati successivi alla Brexit.

In quest’ottica del giocare lunghi, prevediamo che le valute dei mercati emergenti faranno registrare le prestazioni migliori, perché le politiche monetarie accomodanti a livello globale e la domanda di rendimenti genereranno flussi positivi.