I semiconduttori: materia prima della tecnologia

 | 09.02.2022 13:03


L’industria dei semiconduttori non è ormai solo una nicchia di mercato, come poteva essere qualche anno fa, adibiti alla fornitura, in termini di input, per diverse industrie. Tanto ormai da potersi dire una sorta di settore base per una filiera produttiva estremamente diversificata: se il 60% degli acquisti di globali di chip va verso il segmento degli smartphone e dei computers, da non dimenticare poi tutti gli altri impieghi nell’ambito automobilistico (10% del mercato), per arrivare fino alle telecomunicazioni (5G) e all’intelligenza artificiale in ambito industriale (robotica).

Un mercato da oltre 400 miliardi di Dollari USA, visto in incremento del 25% nel corso del 2021. Le problematiche legate al Covid non hanno fatto altro che accelerare, anche per il futuro prossimo, la dipendenza da queste componenti, di fatto facendo diventare il ‘chip’ una sorta di materia prima per una lunga serie di industrie. L’economia globale dei semiconduttori vede centri mondiali ben distinti, identificando chi si concentra nella parte di ricerca e progettazione e chi invece poi nella parte di produzione effettiva del prodotto finito. Se gli USA prevalgono negli aspetti di know-how progettuale, la fase ingegneristica e di miniaturizzazione è ad appannaggio dell’Asia, con Taiwan (e TSMC in particolare) ad avere una leadership tecnologica di enorme rilievo.

Nella tabella sottostante, le stime di crescita mondiale nelle diverse aree, da cui si evince anche il breakdown dei ricavi.