I titoli meno conosciuti.

 | 30.06.2017 08:27


Oggi nella rubrica settimanale “I titoli meno conosciuti di Piazza Affari” : ISAGRO.

Isagro SpA (MI:IGS). è la capofila di un gruppo che, nell’arco di vent’anni, è diventato un operatore qualificato nel settore dei prodotti per la protezione delle colture, con un fatturato di circa € 150 milioni e oltre 600 dipendenti a livello mondiale.

Quotata presso Borsa Italiana dal 2003, Isagro opera lungo tutta la catena del valore dalla ricerca innovativa allo sviluppo, produzione e marketing a livello mondiale e alla distribuzione su base locale, in alcuni selezionati mercati, di prodotti per la protezione delle colture agricole.

Il punto di forza del Gruppo è rappresentato dalla Ricerca e dalla scoperta di prodotti innovativi. Il ruolo delle attività R&S nell’arco di vita di un prodotto si estrinseca in tre fasi principali:

  • scoperta di nuovi principi attivi;
  • sviluppo di nostri principi attivi per abilitarne la registrazione a scopi commerciali;
  • difesa dei prodotti registrati per mantenerne il valore commerciale.


Isagro investe il 10% del fatturato in R&S, in cui sono impegnate circa 100 persone.

La società degli agrofarmaci (di origine chimica e biologica) continuerà a essere caratterizzata dalla discovery di nuove molecole: essa ha luogo nel nuovo Centro Ricerche di Novara, presso l’area dell’ex istituto Guido Donegani, luogo storico per la Chimica italiana e soprattutto per la Ricerca Innovativa alla base della crop protection.

I progetti di sviluppo del Gruppo riguardano sia principi attivi sia nuove formulazioni; inoltre, il Gruppo investe in nuovi processi produttivi. A tal proposito, sono due le novità di Isagro: l’ampliamento del settore delle biosolutions, prodotti destinati ad avere sempre più peso nel conto economico del Gruppo; l’attribuzione a soggetti terzi dello sviluppo di nuove molecole a fronte della “licenza” di parte dei relativi diritti di sfruttamento, secondo un business model focalizzato sul ruolo di originatore e pre-sviluppatore, laddove Isagro eccelle, limitando peraltro il proprio impegno nello sviluppo che è caratterizzato da ingenti investimenti e da un time to market di 10 – 12 anni.

ISAGRO negli ultimi 6 mesi ha guadagnato il 17%, +2% in 12 mesi, -15% in 2 anni, -39% in 5 e dal 2003 ad oggi ha ceduto il 56%. Il prezzo max degli ultimi 16 mesi è 1.547 euro, quello minimo 0.878 euro. Al momento il titolo è a quota 1.33 euro.