Alessandro Balsotti | 02.01.2019 16:30
Seconda parte dell'articolo di Alessandro Balsotti .
Il 2018 del JCI Daily Macro il vento è cambiato...
h2 GIUGNO/h2Wall Street è incurante dei problemi degli altri mercati esembra in grado di mettere a segno nuovi massimi cancellando le perdite di febbraio. Il Nasdaq ci riesce già in giugno anche grazie alla positività portata dallo storico summit tra Trumo e Xi...
Nuovi massimi a Wall Street, nonostante la Trade War si intensifichi...
Luglio è anche il mese del triste saluto a Sergio Marchionne...
I ribassi in molti mercati emergenti raggiungono livelli estremi...
Superato indenne il ciclone agostano sui mercati emergenti, Wall Street sembra in grado di poter riscuotere il suo dividendo di ‘invincibilità’...
... anche il Dow Industrial (il più vulnerabile alla Trade War)riesce a mettere a segno nuovi massimi assoluti...
...anche se alcuni indizi di ‘eccesso’ comincianoad apparire con maggiore evidenza...
E’ il mese della resa dei conti...
Il rimbalzo, dopo un crollo violento (quasi) come quello di febbraio, fa sperare gli ottimisti che la (combattuta) vittoria dei tori dei mesi precedenti possa ripetersi. Il Quantitative Tightening è però in stadio più avanzato eanche a livello grafico la situazione inizia ad apparire più a rischio...
Per l’S&P 500 la media mobile a 100 giorni si rivelerà presto un ostacolo insormontabile per qualsiasi tentativo rialzista...
... mentre la formazione ribassista ‘Testa e Spalla’ dell’indice DAX rispetta le regole dell’analisi tecnica con sinistra precisione...
Il mercato riesce ancora a sognare che tutto possa tornare come prima, complice un risultato senza sorprese nelle elezioni di metà mandato negli Stati Uniti...
Ma l’instabilità è ora più evidente in molti mercati, non più confinato agli ‘emergenti’ (ora per lo più tranquilli) come d’estate...
Crediti High-Yield...
Petrolio...
Bitcoin...
Novembre è anche il mese in cui si palesano con chiarezza le difficoltà ditrovare una soluzione alla Brexit, in primo luogo a causa della frammentazione dello stesso Parlamento inglese sugli assetti futuri desiderati...
Un ultimo colpo di coda rialzista viene tentato sulla tregua raggiunta da Trump e Xi......ma sarà davvero un tentativo velleitario (anche questa volta facilmente contenuto dalla media a 100 giorni...)
...poi calerà la notte su chi auspicava un ‘rally di Natale’...
Una piccola rivincita (in termini relativi) per i mercati emergenti...
Ma anche la conferma che in questo difficile 2018, non c’erano molte asset class in cui ‘nascodersi’...
Con i più sinceri auguri di un 2019 personalmente sereno e professionalmente proficuo...
Il desk rimane come sempre a disposizione per ulteriori approfondimenti.
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