Il Bitcoin potrebbe dirigersi più in alto prima di colare a picco

 | 10.05.2022 15:15

Il Bitcoin scende da giovedì scorso, il giorno dopo l’ultima decisione sui tassi della Fed. La maggiore criptovaluta per market cap sembra ondeggiare, sia come asset rifugio che come valuta.

Dal picco di chiusura del 29 marzo di 47.424 dollari, quando sembravano esserci progressi nelle trattative di pace russo-ucraine, il Bitcoin ha perso il 29,6%. Nello stesso periodo, l’oro è sceso di appena il 2,4% ed il dollaro è balzato del 5,7%.

Quindi, a quale classe di asset corrisponde il calo del Bitcoin in termini di portata? Agli asset legati al rischio noti come titoli azionari.

L’indice S&P 500 ha perso l’11% nello stesso periodo. Il Nasdaq 100, che contiene azioni tech di alto profilo, sembra un paragone migliore, dal momento che i sostenitori del Bitcoin considerano la moneta digitale all’avanguardia e, come le big tech, un qualcosa che rivoluziona la vita. Il NDX ha perso quasi il 17% nel periodo.

Sembrerebbe dunque che il Bitcoin di fatto abbia una correlazione con i titoli che sono crollati di più. Inoltre, il token digitale ha raggiunto il picco insieme ai titoli azionari, creando quella correlazione positiva che le due classi di asset sembrano avere.

Come i lettori sapranno, siamo ribassisti sul Bitcoin da un po’ e ribadiamo spesso che la moneta digitale è diretta verso i 30.000 dollari o anche meno. Dopo essersi avvicinato al nostro target iniziale il 23 gennaio, il token più famoso potrebbe finalmente raggiungerlo e probabilmente scendere al di sotto di esso.