Investing.com | 24.11.2021 09:57
Il Bitcoin sta per registrare il peggiore selloff settimanale da metà maggio. La cripto con la maggiore capitalizzazione a livello mondiale è attualmente scambiata al di sopra del minimo della giornata, sotto i 56.000, spostandosi di quasi il 20% dal massimo storico del 10 novembre, sopra i 68.000 dollari. Potrebbe essere diretto verso il minimo dal 20 ottobre.
Dopo un rally prolungato sulle aspettative, gli investitori ora stanno mandando il token in selloff dopo la notizia secondo cui i “creditori della borsa di cripto crollata Mt Gox potrebbero liquidare i loro pagamenti”.
Il rialzo di oggi potrebbe indicare che il selloff è finito, offrendo un’occasione di acquisto al ribasso? Crediamo di no in base agli indicatori tecnici.
BTC sta rimbalzando oggi dopo aver completato un pennant, ribassista dopo il calo di quasi il 16% in sole cinque sedute.
Il pennant potrebbe non soddisfare i tecnici puristi, tuttavia.
Primo, ricordiamoci che il Bitcoin non è un asset tradizionale. Di conseguenza, richiede delle regole proprie. Nonostante non ci sia ancora una teoria delle criptovalute, l’esperienza del volatile Bitcoin ci ha permesso di crearci un’opinione riguardo alla psicologia di trading in atto per gli asset non tradizionali.
Ecco le prove a supporto della nostra tesi sul pennant negli ultimi scambi:
Gli ultimi due punti ribadiscono il punto 3: quando l’asset raggiunge un prezzo oggetto di contesa, tende poi ad un range, un’interruzione del trend sottostante. Considerato che la natura del pattern è di continuazione, ci aspettiamo che il breakout sia nella stessa direzione del trend precedente. Come abbiamo detto, crediamo che possa essere già successo negli scambi di ieri.
Tuttavia, anche se dovesse arrivare un altro ribasso, a questo punto sarà considerato temporaneo. La formazione di picco e minimo discendenti è per il breve termine. Sul grafico settimanale, il trend in salita resta ovviamente in salita.
Ora misuriamo la mossa prima del pennant, dal momento che dovrebbe ripetersi dall’altro lato. Dall’apice dell’attività del 15 novembre al bottom della mossa del 19 novembre c’è un “lasso” di 10.650 dollari. Una replica di questa mossa porterebbe la moneta digitale sotto i 48.000 dollari.
Se lo slancio dovesse portare il Bitcoin a quel livello, il token violerebbe anche il canale discendente più lento (giallo). Ma non siamo ancora a quel punto. Fino a quando non sarà infranto quel livello, ci aspettiamo che il bottom del canale ascendente mantenga il trend in salita.
Strategie di trading
I trader conservatori non dovrebbero entrare in un trade contrario al trend del lungo termine.
I trader moderati dovrebbero attendere che il prezzo scenda al di sotto del canale ascendente più veloce (verde) e forse attendere un prezzo più vicino al pattern per ridurre l’esposizione.
I trader aggressivi potrebbero andare short in qualsiasi momento, a patto che possano gestire un ritorno al pennant. Di conseguenza, un piano di trading coerente è essenziale. Ecco un esempio:
Esempio di trade
Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
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