Il bond che fa ripartire i cantieri, lo emette Borgosesia

 | 02.03.2021 16:25

Un’iniezione di liquidità con un bond che sarà il carburante per nuovi progetti in ambito immobiliare. 

È con questa intenzione che Borgosesia SpA (MI:BRGI) [BRGI.MI] ha lanciato sul mercato la sua obbligazione senior unsecured, da massimo di 20 milioni di euro, cedola annuale minima del 5,5% e durata di 5 anni. Il periodo di collocamento, sul mercato Extramot di Borsa Italiana, è iniziato lo scorso 23 febbraio e si concluderà il 5 marzo. 

L’emissione si rivolge a un target di investitori istituzionali: “Sicuramente il nostro bond ha una buona cedola”, spiega a Websim il presidente Mauro Girardi, “però questo non è l’elemento più qualificante. Chi intende sottoscriverlo deve sapere che la nostra è una realtà con un patrimonio di beni stabili e comprati a prezzi molto convenienti. Noi, in pratica, agiamo come un rigeneratore di valore e rileviamo cantieri lasciati a metà, li portiamo a termine e poi li vendiamo sul mercato. Nel 2020, Borgosesia ha ultimato e incassato i proventi dei cantieri rilevati due anni fa. Ora il nostro piano è iniziare un nuovo ciclo, finanziandolo attraverso questo bond”.

La società nasce nel 1873 nel settore tessile e laniero, come capofila di diverse iniziative tra cui la più importante è la Manifatture di Lane in Borgosesia. L’attuale configurazione del gruppo, invece, deriva dalla scissione parziale proporzionale di CDR Advance Capital S.p.A., quotata su AIM Italia, in Borgosesia S.p.A. avvenuta a dicembre 2019. L’attività della società riguarda principalmente immobili a destinazione residenziale, ubicati principalmente a Milano, Brescia, Bergamo e Roma nonchè sui laghi lombardi.

L’acquisizione degli immobili da completare o da rivitalizzare è preceduta dall’acquisto dei crediti non performing garantiti da ipoteca iscritta sugli immobili stessi. “Noi compriamo crediti al 35% del loro valore nominale”, spiega ancora Girardi, “e abbiamo due anime: una finanziaria e una sviluppatrice, con cui abbiamo portato all’interno del gruppo le competenze per riavviare i cantieri. Questo è uno degli aspetti che ci differenziano rispetto ad altre realtà del nostro settore”. 

Il modello di business è infatti incardinato su Borgosesia Alternative, la divisione attiva nelle operazioni di investimento di natura più prettamente mobiliare, e Borgosesia Real Estate, la divisione del gruppo che, avvalendosi di una propria struttura autonoma, cura la valorizzazione degli immobili. Ad affiancare Girardi, un management team tra cui spicca Davide Schiffer, esperto in ristrutturazioni e sviluppi immobiliari residenziali, in qualità di amministratore delegato di Borgosesia RE. 

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In caso di successo del collocamento, il gruppo prevede di aggiornare con nuovi investimenti il piano industriale 2019-2022. Tra i progetti all’orizzonte, anche la possibilità di replicare il modello in settori differenti da quello immobiliare. “Il nostro è un modello scalabile”, afferma ancora il presidente di Borgosesia, “per questo stiamo pensando di riproporlo in altri campi, come per esempio quello dei progetti legati alla produzione di energie alternative in default. È una via che stiamo valutando e, nel caso decidessimo di muoverci in questo senso, provvederemo a integrare una struttura con grandi competenze sul revamping di impianti di energia alternativa abbandonati”.