Marco Bernasconi | 04.06.2021 10:04
Clicca su "SEGUI" in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo.Nel video in basso l'analisi completa con grafici ed i livelli operativi, non mancare di guardarla.
Il report sul lavoro di oggi spaventa gli operatori.
A Wall Street si dice:
“In questa attività, se sei bravo, hai ragione sei volte su dieci. Non è mai capitato di avere ragione nove volte su dieci.”
Peter Lynch
Caro Peter Lynch questa è la regola ma esistono le eccezioni…
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è sceso del -0,36%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono negativi: Nasdaq -0,17%, per l’S&P 500 -0,08% e per il Dow Jones -0,08% circa.h5 Perché il mercato ha chiuso in ribasso nell’ultima sessione a Wall Street?/h5
Ieri gli indici azionari statunitensi hanno chiuso moderatamente in ribasso.
L’investimento sui titoli nel medio periodo 12/15 mesi, che sono oggetto dei miei “Progetti One Shot” a Wall Street è uno dei più lungimiranti.
VI SFIDO A TROVARE RENDIMENTO SIMILE O MIGLIORE NELLO STESSO PERIODO SULLO STESSO MERCATO!
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Ieri la debolezza dei titoli dei semiconduttori ha penalizzato il mercato nel suo complesso.
Le preoccupazioni geopolitiche hanno innescato un sell-off azionario ieri.
Sul lato positivo per i mercati azionari ieri c’è stata la forza delle case automobilistiche.
Ad aiutare gli indici azionari ieri i segnali che il presidente Biden potrebbe essere aperto a discutere un’aliquota fiscale aziendale inferiore al 28%.
Ieri i commenti della banca centrale non sono stati tutti favorevoli per le azioni.
I dati economici statunitensi di giovedì sono stati migliori del previsto, ma questo ha influito negativamente sui titoli per la preoccupazione che la Fed possa interrompere il suo supporto prima del previsto.
Sul mercato azionario continuano sempre a pesare le crescenti statistiche Covid globali.
I titoli tecnologici sono scesi ieri. Cosa mi fa pensare questo?
Mi fa pensare che gli investitori stanno aspettando il rapporto mensile del governo degli Stati Uniti sui posti di lavoro, atteso per oggi.
La situazione è surreale. Sapete come dovranno essere questi dati? Perfettamente equilibrati. Ne troppo buoni ma nemmeno troppo brutti. Il giusto medio per far pensare che tutto continui come adesso per la FED.
Difficile molto difficile…
I dati sulla disoccupazione annunciati giovedì sono stati incoraggianti.
Un mercato del lavoro migliorato suggerisce che l’economia sta guadagnando slancio dopo la pandemia, ma gli investitori stanno tenendo d’occhio i segni dell’inflazione, che fa male soprattutto al settore tecnologico.
Mi aspetto che questo dia nuovi indizi sulle prossime mosse di politica dei tassi di interesse della Federal Reserve alla fine di giugno, quando la banca centrale terrà la sua prossima riunione dei responsabili politici.
I punti focali sono questi:
L’inflazione è la preoccupazione principale che incombe sui mercati mentre le economie riprendono slancio con il lancio dei vaccini contro il coronavirus, soprattutto negli Stati Uniti.
La velocità di recupero delle economie nel mondo è completamente diversa da quelle delle crisi passate, questo mi fa ben sperare in una minore cicatrizzazione economica.
Quindi tutto Il mercato si concentrerà sul dato dei posti di lavoro questa settimana e la ragione è che lo farà anche la Fed. Io voglio capire e valutare come la Fed risponderà ad una maggiore inflazione.
È chiaro che l’economia continua ad espandersi, continua a rimbalzare. Gli americani viaggiano in auto, viaggiano in aereo, e questo si riflette nei prezzi del petrolio.
La preoccupazione è l’inflazione e come la Federal Reserve potrà rispondere ad essa.
h5 I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:/h5L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha perso il -0,80%, chiudendo a 2.79,25.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 190$ ed adesso si attesta sui $1872 dollari.
Il prezzo del greggio americano è sceso di 7 centesimi chiudendo a 68,74 dollari al barile.
L’indice di volatilità VIX S&P 500 ieri ha chiuso a 19,27 sopra al minimo di martedì di 15,68. Il VIX è appena sopra al minimo di metà aprile di 14 mesi di 15,38.
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