Il cambio EUR/USD finirà il 2023 al rialzo: una possibile strategia è l’acquisto al ribasso

 | 22.12.2023 16:47

  • La coppia EUR/USD, seppur vivendo un 2023 poco brillante, è sulla buona strada per chiudere l’anno con un modesto guadagno del 2,3%.
  • Nonostante i venti contrari derivanti dai dati economici costantemente scarsi dell’Eurozona, la coppia di valute è rimbalzata nel 4° trimestre.
  • Nel 2024, la coppia EUR/USD potrebbe estendere la ripresa, grazie all’indebolimento del dollaro USA, ai potenziali tagli dei tassi della Fed e all’atteggiamento da falco della BCE.
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  • La coppia EUR/USD ha avuto qualche difficoltà, ma è ancora ampiamente in rialzo negli ultimi tempi, e cerca di concludere il mese e l’anno in territorio positivo.

    Al momento della scrittura, la moneta unica è in rialzo di circa il 2,3% rispetto al dollaro nel 2023, in quello che è stato un anno poco entusiasmante per i trader della coppia EUR/USD.

    Ha registrato piccoli guadagni nel 1° e 2° trimestre, prima di scendere bruscamente nel 3° trimestre. Nel quarto trimestre ha recuperato buona parte delle perdite e si è mantenuto in territorio positivo, ma ancora ben al di sotto del massimo dell’anno di 1,12375 raggiunto a luglio.

    I dati economici costantemente negativi dell’Eurozona hanno impedito alla moneta unica di mettere in scena una ripresa più significativa.

    Il cambio EUR/USD può estendere la sua ripresa?

    Sostenuto in gran parte dal tono rialzista dei mercati finanziari e dal calo del dollaro USA, l’EUR/USD potrebbe estendere ulteriormente la sua ripresa nei primi mesi del 2024.

    Potremmo assistere a una maggiore debolezza nei prossimi dati statunitensi, in quanto ciò incoraggerà la Fed a tagliare i tassi prima e con più forza del previsto.

    I dati recenti degli Stati Uniti hanno sorpreso in gran parte al rialzo, mettendo in dubbio le aspettative che la più grande economia del mondo stia per cadere in una recessione.

    L’economia statunitense ha resistito all’impatto dell’alto livello dell’inflazione e dell’aumento dei tassi di interesse molto meglio di altre parti del mondo.

    Tuttavia, la Fed ha segnalato che l’anno prossimo i tassi d’interesse saranno ridotti più volte e il mercato ha reagito spingendo di conseguenza i rendimenti obbligazionari e il dollaro verso il basso.

    Se dovessero emergere ulteriori segnali di indebolimento dell’economia statunitense, ciò potrebbe pesare ulteriormente sui rendimenti obbligazionari e sostenere gli asset di rischio, tra cui l’EUR/USD.

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    Il rischio principale per l’EUR/USD è quindi che il dollaro si rafforzi a causa di ulteriori segnali di ripresa dell’economia statunitense.

    In questo scenario, i rendimenti obbligazionari potrebbero non scendere più di tanto, sostenendo l’appeal del fixed income e riducendo il potenziale di rialzo dell’EUR/USD.

    Dall’altro lato dell’equazione EUR/USD, il sostegno alla moneta unica è stato fornito dalla BCE che ha respinto le scommesse su un imminente taglio dei tassi di interesse.

    Giovedì della scorsa settimana, la banca centrale ha ribadito che i tassi rimarranno ai massimi storici nonostante le aspettative di un calo dell’inflazione.

    Il Presidente della BCE Christine Lagarde ha avvertito che l’inflazione potrebbe presto rimbalzare, aggiungendo:

    “Non pensiamo che sia il momento di abbassare la guardia. C’è ancora del lavoro da fare”.

    Analisi tecnica del cambio EUR/USD

    Nonostante alcuni segnali di debolezza e l’incapacità di superare nettamente l’area di 1,10, il tren sottostante dell’EUR/USD rimane rialzista.

    Gli indicatori oggettivi come le medie mobili ci dicono che i tassi hanno avuto un andamento positivo. Sul grafico, si può notare che la media esponenziale a 21 giorni a più breve termine ha recentemente incrociato la media semplice a 200 giorni.