Il cappio si stringe per i tori del gas naturale, la produzione supera la domanda
Investing.com | 02.11.2018 09:24
Il margine di errore si riduce per i tori del gas naturale.
Il longevo prezzo di 3 dollari potrebbe essere presto messo alla prova se il clima freddo dovesse rivelarsi una promessa irrealizzata sullo sfondo di un’incessante produzione ai massimi storici.
“Sta tornando la fiducia nella capacità delle scorte solide di soddisfare eventuali richieste inattese”, afferma Daniel Myers, analista del gas di Gelber & Associates in Texas in un commento di ieri.
“Non è ancora chiaro quando farà abbastanza freddo affinché si passi alla riduzione delle scorte nette. La produzione forte e la possibilità di un clima più mite a metà mese potrebbero lasciare il mercato indeciso tra iniezioni e riduzioni marginali”.
Investitori e trader long sul mercato del gas naturale hanno spinto i future sul New York Mercantile Exchange ad oltre 3 dollari per milione di BTU metriche (mmBtu) a fine settembre e sono riusciti a farli restare a questo importante livello psicologico da allora, malgrado gli enormi livelli di produzione, grazie anche all’ultima ondata di caldo estivo che ha costretto a consumare più gas per l’aria condizionata piuttosto che conservarlo per l’inverno.
h3 Si aspetta ancora il vero freddo/h3L’ultima ondata di calore è stata sostituita ora da un clima misto, con picchi di freddo intermittenti che hanno raggiunto i 45 gradi Farenheit (7 Celsius) o meno.
Secondo Reuters, la scorsa settimana si sono registrati 89 gradi giorno di riscaldamento (HDD), rispetto ai 47 della stessa settimana dell’anno scorso ed alla media trentennale di 67 sul periodo. Gli HDD misurano di quanti gradi la temperatura media giornaliera è inferiore ai 65 gradi Farenheit e vengono usati per stimare la domanda per il riscaldamento di abitazioni e uffici.
Sebbene le letture HDD delle ultime due settimane siano state superiori alla norma, per mantenere il mercato sopra i 3 dollari per mmBtu vista la produzione ai massimi storici, dovrà essere bruciato ancora più gas ogni settimana, affermano gli analisti.
La produzione di gas naturale USA dovrebbe salire al massimo storico di 82,62 miliardi di piedi cubici al giorno nel 2018 rispetto ai 74,77 miliardi al giorno del 2017, secondo le stime del governo.
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Per gli analisti, le scorte di gas attualmente sono proporzionate al riscaldamento di un inverno medio, ma un evento estremamente freddo potrebbe lasciare il mercato in forte deficit di scorte, spingendo le compagnie di servizi energetici a dipendere dal carbone come fonte di combustibile alternativa.
Le scorte di gas la scorsa settimana hanno chiuso a 3,143 mila miliardi di piedi cubici, dopo un aumento di 48 miliardi di piedi cubici (bcf) risultato di poco inferiore alle attese di un incremento di 51 bcf. I trader hanno notato che l’aumento è stato comunque minore della norma quinquennale di 62 miliardi di piedi cubici. Il contratto del gas con scadenza il mese prossimo sul NYMEX è stato scambiato in range stretto ieri dopo la pubblicazione dei dati che hanno rivelato il recente incremento, per poi attestarsi in lieve ribasso, scendendo di 2,4 centesimi a 3,237 dollari per mmBtu.
h3 L’aumento delle scorte era già messo in conto/h3“Il mercato aveva già messo in conto un aumento relativamente piccolo nelle aspettative di questa settimana”, afferma Myers.
Ha aggiunto che altre due iniezioni al di sopra della media nelle prossime settimane potrebbero porre sotto ulteriore pressione il livello di 3 dollari, sebbene la norma di metà novembre sia un clima freddo con temperature di 45 Farenheit o meno.
Dominick Chirichella dell’Energy Management Institute di New York afferma che le previsioni meteo a 8-14 giorni cominciano ad essere più di supporto per il riscaldamento e questo di solito indica l’inizio di un clima più freddo. Aggiunge:
“Le previsioni attuali mostrano la ricomparsa e la diffusione di temperature inferiori alla norma nella maggior parte del paese, con temperature superiori al normale previste in una zona ridotta su entrambe le coste”.
“Le aspettative sul gas naturale per la domanda di riscaldamento dovrebbero iniziare ad avvicinarsi al normale per questo periodo dell’anno e durante il periodo di previsione”.
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