Il catalogo ha sostenuto Notorious Pictures, da maggio si riparte

 | 25.03.2021 16:31

Notorious (MI:NPI) [NPI.MI] progetta la ripartenza dopo l’annus horribilis del cinema, i vari accordi annunciati di recente ne sono una testimonianza: da quello con Amazon (NASDAQ:AMZN) Studios per realizzare il primo film italiano Amazon Original, Anni da Cane diretto da Fabio Mollo, alla fresca acquisizione di ben otto opere filmiche tra cui spiccano Places, Please con il premio Oscar Meryl Streep a The Actor con protagonista Ryan Gosling. 

“Com’è facile immaginare il 2020 non è stato l’anno migliore per noi”, spiega a Websim l’ad  Guglielmo Marchetti, “però aver lavorato sulla diversificazione dell’azienda nei tre filoni produzione, distribuzione e gestione delle sale cinematografiche ci ha permesso di sostenere concretamente le diverse attività”. 

Le chiusure e le restrizioni che hanno colpito duramente il settore si sono riflesse sui numeri di bilancio, con il primo semestre 2020 chiuso con ricavi per 5,62 milioni di euro (-77% rispetto ai 24,75 milioni nello stesso periodo del 2019. La società ha quindi chiuso con una perdita di 838mila euro, rispetto all’utile di 2,66 milioni dell’anno precedente. 

Notorious, quotata su Aim, ha potuto contare su ammortizzatori e ristori messi in campo per l’industria cinematografica, ma ha messo a frutto anche la sua library di oltre mille film. “Stando tutti a casa”, spiega Marchetti, “hanno preso quota tutto il mondo broadcast come, per esempio, Sky, Amazon o Netflix, questo ci ha permesso di valorizzare al meglio la nostra library”. Durante la pandemia, poi, si sono comunque svolti mercati dove Notorious acquisisce film internazionali, seppure in modalità digitale: da Cannes, al Toronto Film Festival, all’American Film Market dove abbiamo potuto arricchire la nostra line up con nuove importanti acquisizioni di film.

Per quanto riguarda la produzione, invece, dopo il blocco totale da fine febbraio a metà giugno, ora Notorious sta già lavorando a pieno regime. “Durante la pausa forzata abbiamo potuto concentrarci sul lavoro di selezione, ricerca e individuazione di contenuti da produrre”, prosegue l’ad, “siamo riusciti quindi a mettere in pista molti progetti. Per esempio, a giugno abbiamo girato da capofila un docufilm con altri quattro produttori di Svezia, Germania, Belgio e Regno Unito. Si tratta di un prodotto già in fase di post produzione che racconta la pandemia in tutti questi paesi e, per la parte italiana, il regista è Michele Placido”. 

La società si aspetta, salvo picchi inattesi della pandemia, che le sale cinematografiche riapriranno i battenti a partire da maggio, data che segnerà la ripresa della distribuzione in questo campo. Il gruppo, per altro, si è speso molto per dare forma a sale cinematografiche il più possibile sostenibili: “Questo è un aspetto a cui tengo molto”, dice Marchetti, “da tempi non sospetti, insieme all’amministratore delegato di Notorious Cinemas, Andrea Strat-ta, abbiamo immaginato le nostre sale del futuro secondo una serie di requisiti di sostenibilità con l'utilizzo di energie rinnovabili e materiali a basso impatto ambientale e riciclabili. Noi vogliamo condividere con i frequentatori delle sale il concetto di sostenibi-lità anche con alcuni con strumenti di divulgazione come videowall e trailer da mandare in onda nello spazio del preshow, quella striscia di alcuni minuti che precede l’inizio del film”. 

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A partire da settembre Notorious prevede di tornare a pieno regi-me in tutte le aree di business. In tutto questo, il gruppo sta pen-sando di svilupparsi anche a livello internazionale sui più impor-tanti mercati europei. E lo potrebbe fare direttamente o attraverso acquisizioni: “Valutiamo entrambe le possibilità”, conclude Marchetti, “l’obiettivo in ogni caso è allargare i nostri orizzonti, espanderci a livello europeo e crescere a livello dimensionale”.