Il certificate italiano con premi incondizionati del 10,2% annuo

 | 17.08.2023 09:31

Quota vicino alla parità con i sottostanti sopra il livello iniziale. Il certificate di Vontobel con Isin DE000VU8N0V1 su Intesa Sanpaolo (BIT:ISP), Unicredit (BIT:CRDI) e Stellantis (BIT:STLAM) stacca premi trimestrali incondizionati del 2,55% (10,2% annuo).
Possibilità di rimborso anticipato dal sesto mese. In particolare le barriere del rimborso anticipato sono decrescenti, del 5% a semestre, dal 100% del livello iniziale alla prima data di valutazione, fino all'80% finale. A scadenza protezione del capitale fino a cali del 40% dei sottostanti dal livello iniziale. Durata tre anni.

Piazza Affari, stella europea da inizio anno

L’economia italiana corre più di quella europea e Piazza Affari conquista la vetta delle performance. Il Ftse Mib è in testa tra le big europee con un +19,16% da inizio anno e lascia indietro il gruppo degli inseguitori Madrid (Ibex35) a +13,74%, Francoforte (Dax) +13,3% e a Parigi il Cac 40 guadagna il 12,3%.
Anche la tassa sugli extra profitti delle banche è stata in parte riassorbita. Antonio Tajani, leader di Forza Italia, intende proporre alcune modifiche: dal prelievo fiscale all'introduzione della deducibilità della tassa e, soprattutto, l'assicurazione che rimanga un prelievo una tantum e dunque impatterà solo quest’anno sui conti degli istituti. Risultato? Più della metà del calo iniziale è già stato riassorbito. Gli analisti sono convinti che una misura su un solo anno non cambia le valutazioni sul settore bancario basate su scenari di 5-10 anni, inoltre, pensano che il governo non potrà essere troppo ingeneroso con un comparto che è il maggiore acquirente di titoli di Stato.
A sostenere la performance del nostro listino sono stati soprattutto i dati macroeconomici. Nel secondo trimestre il Pil del Bel Paese ha fatto meglio dei cugini europei, con un +0,6% contro lo 0,3% dell’eurozona. Secondo la commissione europea l’Italia dovrebbe chiudere l’anno con un Pil a +1,2% (0,8% già acquisito) contro lo 0,2% di Germania e il +0,8% della Francia.
Per l’Ocse, a trainare la crescita è anche la forte domanda del settore turistico (con un peso del 13% sul Pil tra diretto e indiretto). I dati definitivi del comprato devono ancora arrivare.
La crescita porta con sé anche un po' più di inflazione: in Italia i prezzi si sono surriscaldati del 6,4% a giugno e 6,3% a luglio sullo stesso periodo di un anno fa, nel resto dell’eurozona la crescita è stata del 5,5% (le attese per luglio in uscita il 18 agosto sono per un +5,3%).
Parola d’ordine per l’investitore italiano è battere l’inflazione. Con questo obiettivo Vontobel ha pensato a un certificate con tre big cap italiane e un flusso cedolare incondizionato del 10,2%.

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Premi annuali incondizionati del 10,2%

Investire in Italia, quindi, continua ad avere molto senso grazie alla buona tenuta del Pil e alla solidità di alcuni titoli del nostro listino. Nelle settimane scorse Vontobel ha lanciato un nuovo certificate molto interessante con sottostanti tre blue chip di Piazza Affari: Intesa Sanpaolo, Unicredit e Stellantis. Il prodotto quota appena sotto la pari a 99,80 euro e si caratterizza per premi trimestrali del 2,55% (rendimento annuo del 10,2%) che vengono pagati senza condizioni. Il Cedola Fissa Express con codice Isin DE000VU8N0V1 è stato emesso il 19 giugno scorso a un valore nominale di 100 euro, ha durata di tre anni nel corso dei quali, il prodotto pagherà 12 premi incondizionati da 2,55 euro l’uno, su un valore del certificate che è oggi poco sotto i 100 euro del prezzo di emissione ma con i sottostanti tutti sopra al livello iniziale.

Capitale protetto da una barriera al 60%

Il capitale è difeso da una barriera posizionata al 60% del valore iniziale dei sottostanti. Quindi, chi compra oggi il certificate potrà incassare nei prossimi tre anni 30,6 euro di cedole incondizionate e il capitale investito verrà rimborsato al 100% anche in caso di calo del valore dei sottostanti, fino a un calo massimo del 40% del peggiore dei tre. In caso di sfondamento della barriera, il rimborso sarà proporzionale alla performance del peggiore dei sottostanti.
Le caratteristiche difensive del prodotto sono molto forti. Se, per ipotesi, fra tre anni il peggiore dei sottostanti varrà la metà di oggi, il certificate verrà rimborsato al 50% del suo valore nominale (50 euro). Ma nel frattempo l’investitore avrà incassato 30,6 euro di cedole, che andranno a lenire la sofferenza in conto capitale: alla fine l’investimento si chiuderebbe con una perdita di poco inferiore al 20%.

Livelli attuali del certificato

Ad oggi il certificate è interessante perché quota poco sotto la pari a fronte di tutti e tre i sottostanti che hanno guadagnato terreno dal livello iniziale, aumentando la loro distanza dalla barriera. Di seguito una tabella che mostra i livelli di riferimento del certificato.