Il crollo di Netflix potrebbe essere un'opportunità per i trader

 | 18.07.2018 09:30

Il titolo di Netflix (NASDAQ:NFLX) è colato a picco ieri, con -14%, a 343,89 dollari negli scambi after-hour. Il gigante dei video in streaming ha deluso gli investitori su quello che probabilmente è l’indicatore più importante con gli utili pubblicati ieri dopo la chiusura dei mercati.

Netflix ha aggiunto 670.000 abbonati negli Stati Uniti nel secondo trimestre, poco più della metà degli 1,23 milioni previsti ad aprile. Anche i rispettivi dati oltreoceano sono risultati inferiori, con 500.000 unità in meno rispetto alla stima di aprile. In totale, Netflix ha aggiunto 5,2 milioni di utenti lo scorso trimestre. Un milione in meno rispetto all’obiettivo che si era prefissata la compagnia.

Il numero dei nuovi abbonati, però, non è sceso rispetto al trimestre precedente. È semplicemente rimasto invariato. Inoltre, gli utili di Netflix hanno comunque superato le aspettative degli analisti. La compagnia ha riportato un profitto di 384,3 milioni di dollari, o 85 centesimi ad azione. La stima media degli analisti, secondo Zacks Investment Research, era di EPS di 80 centesimi.

Tuttavia, in confronto all’ambizioso obiettivo della compagnia, dopo il report gli investitori hanno improvvisamente pensato che il titolo fosse troppo costoso.