Il dominio del dollaro USA sta per finire?

 | 27.03.2018 16:01

La Cina e le banche centrali pesano sul dollaro

Il dollaro si avvia ad essere colpito da due pesi massimi: la Cina e le banche centrali.

La Cina ha lanciato i contratti dei future del greggio valutati in yuan, la sua prima materia prima di scambio aperta agli investitori stranieri. Il Wall Street Journal ha descritto la mossa come, tra le altre cose, “parte della decisione della Cina di trasformare la sua valuta in una forza globale sui mercati”.

In quanto principale consumatore mondiale di greggio, la Cina ha anche un forte impatto sul prezzo dell’oro nero. L’aumento della domanda per la valuta cinese avverrà a spese di quella del dollaro americano. Questo ridotto bisogno di biglietti verdi causerà un effetto onda sui mercati USA. Gli esportatori di greggio stranieri di solito investono i loro proventi in dollari negli asset USA, tra cui i Buoni del Tesoro, fondamentali per il finanziamento del deficit statunitense. Tuttavia, se le esportazioni petrolifere estere verranno pagate in un’altra valuta, avrà più senso investire su quella valuta.

Altra brutta notizia per il dollaro: i banchieri centrali globali potrebbero essere infastiditi dalla partita a poker ad alte puntate tra il Presidente Donald Trump e la Cina. I banchieri centrali in tutto il mondo starebbero considerando l’idea di spostare alcune delle loro riserve di valute estere dal dollaro all’euro. E anche questo contribuirebbe a ridurre la domanda di dollari.

Nonostante questi due fattori che pesano sul USD, la valuta riserva globale al momento poggia sulle speranze che le trattative terranno le due parti fuori dal campo di battaglia commerciale. Se le trattative dovessero avere successo, la crescita riprenderà, il sentimento migliorerà e forse i banchieri centrali non avranno bisogno di spostare le riserve monetarie.

Ciononostante, la coppia euro-dollaro è scambiata ad un pattern in cui la domanda supera la fornitura.