Il forte apprezzamento del dollaro spinge il cambio Eur/Usd verso 1,3600

 | 04.07.2014 10:41

Apprezzamento per il biglietto verde, EUR/USD, che ha beneficiato delle performance positive dei dati relativi tasso di disoccupazione e nuove buste paga nei settori non agricoli a giugno: il primo ha fatto segnare un inatteso calo dal 6,3 al 6,1 per cento (minimo dal settembre 2008) mentre il saldo delle payrolls è risultato positivo per 288 mila unità (consenso +210 mila). Ulteriori indicazioni positive per la moneta americana sono arrivate anche dal deficit della bilancia commerciale, sceso a maggio da -47 a -44,4 miliardi, mentre le nuove richieste di sussidio, passate da 313 a 315 mila, si sono mosse in linea con le stime. I dati macro odierni, insieme ai dati arrivati nelle ultime due settimane dal comparto immobiliare, continuano a mostrare un certo rafforzamento da parte dell’economia americana, la quale potrebbe avere ulteriori risultati positivi anche nei prossimi mesi. A questo punto, i tempi sono maturi affinchè la Fed, possa garantire ed accelerare l’uscita dal piano di acquisti titoli nei prossimi mesi, per pensare un po’ di alzare i tassi entro il primo trimestre del 2015. Proprio in vista di un’accelerazione del tapering, il Dollar Index, l’indice che misura la forza del dollaro rispetto ad un basket di valute tra le più tradate, si è spinto fino a 80,6 punti, il livello maggiore da due settimane. Inoltre, ieri anche le parole del chairman della Bce Mario Draghi, hanno contribuito ad deprezzare ulteriormente la coppia moneta unica contro green back; confermando sia il costo del denaro allo 0,15% e sia la decisione da parte dell’Eurotower a mettere in campo altre nuove misure espansive in caso in cui l’inflazione dovesse confermarsi a livelli bassi per un lasso di tempo prolungato. Dal punto di vista tecnico – grafico, il deprezzamento della coppia più tradata in assoluto del panorama valutario, atteso dalla maggior parte degli addetti ai lavori, è iniziato in concomitanza con il deciso movimento direzionale di ieri che ha trascinato le quotazioni da un massimo a 1,3663 ad un minimo a 1,3595, anche se la prima seduta ribassista è iniziata esattamente il primo giorno del mese, in concomitanza del test del primo dei tre “key levels” (livelli verdi) corrispondenti ai tre più importanti livelli di Fibonacci (38,2; 50,0 e 61,8); è consuetudine che su tali livelli i prezzi ritornano nuovamente verso il movimento madre. Dal grafico si evince, che l’ultima “close daily” è vicinissima al suo minimo, superando con forza anche il supporto a 1,3617; ciò presuppone che molto probabilmente anche la giornata odierna sarà a tutto vantaggio degli orsi, a conferma anche della rottura definitiva del canale rialzista. La prima area di atterraggio “Target Area” di medio periodo del fiber, è stata determinata dalla proiezione, al di sotto del canale, dell’ultimo movimento short; la quale ha termine proprio in prossimità dell’ultimo supporto a 1,3468. La view per i giorni a seguire, resta sempre al ribasso, ovviamente per chi non è ancora riuscito ad entrare a mercato con posizioni di lungo respiro, consiglio di attendere o un breve ritracciamento tecnico dopo un movimento importante, come quello degli ultimi giorni, seguito da un tipico segnale da price action in linea con il movimento di fondo short. Per chi invece è già a mercato ed ha seguito le mie indicazioni, consiglio di lasciare invariati i set up di ingresso con entry point 1,3630, punto di stop 1,3700 e target 1,3470.