Marco Bernasconi | 26.05.2021 09:52
Clicca su "SEGUI" in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo.Nel video in basso l'analisi completa con grafici ed i livelli operativi, non mancare di guardarla.
A Wall Street si dice:
“Un investitore che ha tutte le risposte, non ha capito la domanda.”
John Templeton
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è sceso del -0,21%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono positivi: Nasdaq +0,59%, per l’S&P 500 +0,13% e per il Dow Jones +0,06% circa.
h5 Perché il mercato ieri è sceso a Wall Street?
/h5
Ieri gli indici azionari statunitensi si sono mossi in laterale leggermente negativi. Inizialmente gli indici erano aumentati raggiungendo i massimi delle ultime 2 settimane spinti dai commenti della Fed che hanno allentato le preoccupazioni sull’inflazione. Sugli indici azionari statunitensi ha avuto peso la forza del rally delle azioni europee che sono sui loro massimi recenti. Alla fine, però, gli indici azionari statunitensi sono scesi e sono stati penalizzati dai dati economici statunitensi più deboli del previsto.
La debolezza delle azioni bancarie ieri ha spinto il Dow Jones al ribasso.
I dati macroeconomici di ieri non sono stati di supporto per il mercato azionario.
I dati economici statunitensi ieri sono stati più deboli del previsto.
h5 Cosa ha invece contrastato la discesa del mercato ieri?
Ieri a spingere il mercato sono stati i rialzi degli operatori di compagnie di crociere e delle azioni delle compagnie aeree che sono salite spinte dall’ovvio oramai tema che un allentamento della pandemia dovrebbe consentire una riapertura dell’economia.
Nel settore delle compagnie aeree:
I dati macroeconomici di ieri sono stati di supporto per il mercato azionario.
Sugli indici azionari statunitensi ha avuto peso la forza del rally delle azioni europee che sono sui loro massimi recenti.
Ieri i commenti della banca centrale sono stati tutti rialzisti per le azioni.
Sul mercato azionario continuano sempre a pesare le crescenti statistiche Covid globali.
h5 La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi:
Io vedo che la media degli investitori continua a valutare sia i progressi della ripresa economica ma anche ad avere preoccupazioni persistenti sull’inflazione. Queste preoccupazioni sono naturalmente alte, ma mi sembra che per ora la fase di paura acuta si stia allontanando.
L’inflazione rimane una preoccupazione chiave, in particolare se la ripresa economica sia in USA ma anche in Europa e soprattutto in Asia sarà ostacolata semmai i governi e le banche centrali dovessero rallentare gli stimoli per combattere l’aumento dei prezzi.
Questo è in parte il motivo per cui le azioni sono scese nelle due settimane precedenti.
Quello che io prevedo è che qualsiasi aumento dell’inflazione sia legato all’economia in crescita e sarà probabilmente moderato e temporaneo.
Attraverseremo ancora qualche pressione al rialzo sui tassi, ma alla fine i Treasuries rimarranno sotto controllo.
Venerdì, è attesa una nuova lettura dell’inflazione sotto forma dell’indice dei consumi e delle spese personali del Dipartimento del Commercio. Il “Core PCE”.
Per chi non lo conoscesse questo, è il modo preferito dai politici della Federal Reserve per misurare l’inflazione negli Stati Uniti, invece del più noto indice dei prezzi al consumo che viene riportato all’inizio del mese.
Io mi aspetto che il Core PCE sia aumentato del 3% rispetto a un anno fa, il che sarebbe al di sopra del livello previsto dalla Federal Reserve per l’inflazione.
Un po’ tutti ci aspettiamo che l’inflazione salga nei confronti anno su anno, questa non è un a novità.
Ma la domanda è “sarà un dato che surriscalderà l’economia e sarà considerato sotto controllo dalla Fed?"
Da questa risposta dipenderanno le chiusure settimanali delle borse.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha perso il -1,00%, chiudendo a 2.205,75.
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, è sceso all’1,554% minimo degli ultimi 14 giorni.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 220$ ed adesso si attesta sui $1901 dollari.
Il prezzo del greggio americano è sceso di 6 centesimi chiudendo a 66,01 dollari al barile.
L’indice di volatilità VIX S&P 500 ieri ha chiuso a 18,84, minimo delle ultime due settimane e molto al di sotto del massimo mensile di 28,93. Il VIX è moderatamente sopra al minimo di metà aprile di 14 mesi di 15,38.
h5 Il mercato USA vive un momento di pausa Dove puntare adesso i propri investimenti?
Oggi voglio presentare il RENDIMENTO DEL “TRADING SYSTEM ORSOETORO” APPLICATO SUI MIEI PORTAFOGLI:
LE STATISTICHE SONO CIO’ CHE TI PERMETTE DI CAPIRE LA QUALITA’ DI UNA STRATEGIA.
LE STATISTICHE SONO AGGIORNATE QUOTIDIANAMENTE.
Oggi voglio parlare della STATISTICA PORTAFOGLIO AZIONI ITALIA Azione #1 Oggi in Italia.
Come vedete la statistica è aggiornata alla data più recente il 24 maggio 2021.
Passiamo adesso a vedere il rendimento PERCENTUALE dell’operatività della mia strategia sulla tabella #1 Oggi in Italia a partire dal 04/01/2021.
Come potete vedere dalla tabella il rendimento ad oggi e del +92,21%
Per comprendere e confrontare il rendimento di una strategia bisogna metterla a confronto con il suo benchmark ovvero il suo indice di riferimento.
Vediamo cosa ha fatto il FTSE Mib nello stesso periodo i dati sono quelli di investing.com di oggi
Come potete vedere l’indice FTSE MIB dal primo giorno dell’anno ha avuto una performance del +11,96%
Questo significa che io avendo realizzato nello stesso periodo +92,21% ho fatto più 672,93% in confronto all’indice di riferimento.
Vi sfido a trovare rendimento migliore nello stesso periodo sullo stesso mercato!
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