Il rischio di essere travolti da uno Tsunami dalle proporzioni bibliche!

 | 11.03.2020 16:50

A dire il vero ci ho messo un po’ per decidere se scrivere questo articolo o meno. Perchè in un momento come questo (vedi coronavirus) ipotizzare qualcosa di ulteriormente ed estremamente negativo non è proprio signorile

Ma eccoci qui. Innanzitutto vorrei partire con due delle solite domande, questa volta proprio banali, banali ma che potrebbero essere, paradossalmente, le chiavi di lettura di tutto quello che rischia di accadere.

Premesso che la salute e la sicurezza dei cittadini (di qualsiasi etnia o età) per me rappresentano la cosa fondamentale e confermato che

A) da fonte Int’l Committee on Taxonomy of Viruses ICTV, il SARS-CoV2 è un virus simile a quello della SARS

B) Il SARS-CoV2 non è mortale (salvo in persone che già siano affette da altre patologie e nella maggior parte dei casi di età avanzata)

C) il problema principale, vista la velocità di diffusione del virus (che a me sembra molto simile se non uguale a quella delle influenze), sia quello di non sovraffollare gli ospedali che rischierebbero di andare in tilt

D) la “soluzione” è quella di restare a casa e fermare qualsiasi tipo di evento/lavoro che possa provocare affollamenti per non accellerare la diffusione del virus (rischiando di provocare il collasso economico, aggiungo io)

Non sarebbe stato meglio affrontare il problema come con la SARS (SARS-Cov “Severe Acute Respiratory Syndrome”) nel 2003?

In un mondo dove crescita e consumismo sono le parole d’ordine (anche se personalmente non condivido “in toto”) perché i Governi hanno deciso di attuare misure cosi drastiche e pericolose (finanziariamente parlando)?

Per l’ultima e terza domanda permettetemi di fare della “dietrologia”. Non è che, a causa di decisioni alquanto discutibili in merito alle soluzioni macro-economiche attuate dai Governi (parere personale), stiamo per essere travolti da uno tsunami di proporzioni bibliche e la colpa poi ricadrà sul Coronavirus?

Si perchè oggi il coronavirus, giustamente o no, padroneggia sulle notizie, ma non dimentichiamoci che

A) la politica del “whatever it takes” non solo non ha dato i suoi frutti ma rischia di fungere da innesco per una bomba che se dovesse esplodere…

B) Tassi sottozero, NPL che rischiano di aumentare ulteriormente, banche piene di debiti di stato, impossibilità per le banche centrali di aumentare i tassi, Brexit, recessione o stagnazione, rapporto debito pubblico italiano/PIL da brividi … insomma una buona parte di ingredienti (se ne potrebbero aggiungere altri) che possono rappresentare un cocktail dall’esito micidiale

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Ora la domanda conclusiva; ma quali “armi” possono ancora avere a disposizione governi e banche centrali per risollevare l’economia ed evitare, forse, l’inevitabile? Ognuno può darsi la propria risposta.

Tecnicamente FTSE MIB – Il prepotente sell-off iniziato il 20 febbraio, dopo il massimo registrato il giorno precedente a 25483, ha portato l’indice principale al fatidico e “tanto agognato” primo target in area 17800. Una perdita del 30% in poco più di 2 settimane.

E’ ben evidente, salvo ulteriori colpi di magia del Grando Capo, che un ribasso del genere non si possa catalogare come un semplice e benefico storno per la ripresa di un duraturo trend rialzista (visto anche la non tenuta dei 21000 punti).

Quindi cosa dovremmo aspettarci? Il periodo di attesa sarà probabilmente lungo (fine 2021 circa) ma, al momento tutto lascia intendere che non ci aspettano rose e fiori.

Infatti, se fino a qualche tempo fa i target erano

17800 (al 90% -raggiunto-)

fascia 16-15000 (al 65%, ora al 75%)

e area 12300 (25% ora 50%)

attualmente, con grande malincuore, prende vita anche la remota ipotesi (1% prima) di poter andare sotto i 12300 (25% pox)

Tengo ovviamente a precisare che quanto sopra non ha lo scopo di creare inutili allarmismi, ma ha come unico motivo quello di condividere delle argomentazioni sulle quali si possa concordare o meno.

Ad ogni modo e nonostante tutto, l’area attuale e dopo un 30% di ribasso, dovrebbe quantomeno generare un rimbalzo la cui estensione massima non dovrebbe andare oltre fascia 19500-20000.

Il “consiglio” operativo e’:

A) Entrata long ai prezzi attuali 17720 con target area 18700 - Stop Loss 17350

B) Stop & Reverse -

Accumulo short già in area 18700 ed eventualmente raddoppiare piu’ su (triplicare nel peggiore dei casi in area 21000). Il primo target prefissato e’ fascia 16-15000

Altre operazioni - GAS NATURALE – Long da 1.70 (+ 16% circa)

Primo target fascia 2.10-2.20 – Secondo target area 2.70

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