Il Russell 2000 sta raggiungendo il massimo?

 | 27.01.2022 15:31

Da quando il Presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha sconvolto i mercati alla fine del novembre 2021 con il suo improvviso dietrofront sulla politica monetaria statunitense, gli investitori si sono dati al sell-off dei titoli azionari. Sono stati particolarmente colpiti i titoli tech e le small cap.

Di conseguenza, l’indice small cap Russell 2000 ha perso quasi il 12% del valore, circa l’1% in meno rispetto al NASDAQ 100, legato al settore tech. L’indice di riferimento S&P 500 ha segnato -8,75%, mentre il Dow Jones, composto da titoli value mega-cap, è sceso di meno del 6%.

Il mercato sta riprezzando gli asset in base alla prospettiva di dollari più costosi, di conseguenza i titoli con le valutazioni più alte non sono più un affare.

Sia il Russell 2000 che il NASDAQ 100 hanno avuto una performance superiore dal bottom del marzo 2020 fino ai rispettivi picchi di novembre, con il Russell 2000 schizzato del 146,5% nel periodo ed il NASDAQ 100 del 137%.

L’andamento del Russell 2000 è stato così stellare tra il marzo 2020 ed il novembre 2021 da aver battuto l’SPX ed il Dow, anche se questi hanno continuato a salire dopo novembre. In effetti, l’S&P ha visto un’impennata dell’84% prima di scendere all’inizio di questo mese, mentre il Dow è rimbalzato di appena il 65,8% prima di crollare all’inizio di gennaio.

Ora qualcuno suggerisce che l’indice small cap possa stare toccando il fondo, essendo crollato di quasi il 19% dal picco di novembre. Noi siamo più pessimisti. Secondo noi sta per attraversare la soglia del 20%, entrando in territorio di mercato ribassista.