Il Russell potrebbe tornare al minimo di febbraio 

 | 22.04.2022 15:24

Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com

I riflettori restano puntati sui mercati azionari statunitensi oggi, dopo la grossa inversione di ieri. Tenete d’occhio, in particolare, l’indice tech NASDAQ ed il Russell 2000, con i rendimenti dei Treasury, compresi i decennali, che continuano a salire nelle speculazioni di un ciclo di inasprimento più rapido da parte della Fed.

I titoli azionari sono crollati ieri, quando il Presidente della Fed Powell ha dichiarato che è appropriato procedere più velocemente con gli aumenti dei tassi, aggiungendo che un rialzo di 50 punti base non è da escludersi per il vertice di maggio del FOMC. Ai commenti interventisti di Powell hanno fatto eco quelli di altri membri del FOMC come Daly e Bullard; quest’ultimo ha affermato che la Fed è in ritardo.

Con una Fed sempre più interventista, gli analisti delle maggiori banche indicano aumenti persino più veloci. Nomura, ad esempio, si aspetti che la Fed alzi i tassi di 50bps a maggio e di 75bps a giugno e luglio.

L’aumento delle aspettative sui rialzi dei tassi e la continua azione di prezzo dall’aspetto ribassista dei principali indici suggeriscono che potremmo vedere ulteriori pressioni alla vendita nelle prossime settimane.

Tra i maggiori indici USA, il Russell sembra particolarmente vulnerabile.