Il trend dei mercati esclude un crash nonostante la ciclicità ribassista

 | 07.08.2017 10:18


Allo stato dei fatti, conviene ora investire, mantenere o chiudere una posizione Long sui mercati azionari?

Il rischio e /o la percezione dello stesso è un fatto personale e dipende da svariati elementi che a volte possono essere o meno razionali e/o ragionevoli.

Noi siamo abituati a ragionare per criteri storici e per ragioni razionali ed oggi vogliamo non solo evidenziare il trend annuale in corso ma anche capire cosa si rischia in base a criteri matematici e di probabilità, nel mantenere e/o entrare in una posizione Long di un “certo respiro”.

Prima di addentrarci nell’analisi dei mercati vogliamo ripetere un concetto che secondo noi è alla base di un approccio vincente ai mercati.

Le previsioni/correlazioni intermarket e quant’altro, basati sulle serie storiche, hanno ragione di essere, nella misura in cui si utilizzino come una mappa.

Se il territorio (i.e. le quotazioni reali) da’ indicazioni diverse dalla mappa bisogna abbandonare la mappa e seguire il territorio.

Altrimenti succede come ai viaggiatori distratti che per seguire le indicazioni del navigatore GPS finiscono in fiumi o in altre situazioni complicate in quanto spengono il cervello e non percepiscono quanto succede intorno a loro.

Il frattale previsionale di Proiezionidiborsa dagli anni 2008 al 2016 ha mostrato una correlazione con l’andamento reale delle quotazioni dell’85.1%.

Le attese per il 2017 sono mostrate nella figura seguente da cui si evince come la mappa prevede che in questa settimana, debba formarsi un massimo dei mercati dal quale dovrebbe iniziare un forte ritracciamento.

Mappa previsionale anno 2017
In blu il grafico dei mercati americani del 2017, in rosso la nostra previsione su scala settimanale.