I.M.A. Industria Macchine Automatiche: analisi tecnica

 | 16.11.2017 18:51


I.M.A. Industria Macchine Automatiche (MI:IMAI) è stato protagonista di un costante rialzo dai primi del 2013 fino a luglio 2017 dove ha fatto registrare nuovi massimi storici a 85.60 euro (+1600% dal 1995 ad oggi; +430% in 5 anni).

Purtroppo nel mese di agosto il titolo ha invertito marcia mettendo in discussione la solidità del trend (nelle ultime settimane i titoli, in particolar modo quelli del segmento Star, protagonisti di un lungo rally, sono bersagliati dalle prese di beneficio).

Probabile che la discesa prosegua verso quota 69.80 euro, livello sotto il quale si aprirebbero le porte al test a 68.0 euro.

I conti dei primi nove mesi (utile netto in calo e indebitamento finanziario netto che passa a 292,4 milioni di euro, dai 237,3 milioni di euro di 12 mesi prima) e la flessione di Piazza Affari dopo il lungo rally potrebbero spingere il titolo anche fino in area 65.0 euro.

Segnali di ripresa verranno generati oltre i 78.0 euro per il test a 80.0 euro.

Il superamento di quest’ultima resistenza (in chiusura) produrrà poi un miglioramento anche nel medio/lungo periodo. Ima è uno dei migliori 5 titoli di Piazza Affari degli ultimi 17 anni. Per l’intero 2017 il gruppo IMA stima ricavi superiori a 1,4 miliardi di euro e un margine operativo lordo intorno ai 210 milioni di euro.

Ieri Bca Akros ha alzato il rating ad Accumulate.

I primi nove mesi si chiudono con un buon incremento dei ricavi, dei margini e dell’utile operativo. La crescita costante del portafoglio ordini consolidato che fornisce ottima visibilità sull’anno in corso e sul successivo, e il buon andamento degli ordinativi, confermato anche nel mese di ottobre nelle varie aree di business, consentono al gruppo di prevedere un 2017 in ulteriore crescita rispetto all’esercizio precedente. Nel futuro immediato, Ima continuerà l’opera di consolidamento dei nuovi prodotti, valorizzando così la capacità innovativa del gruppo e di rafforzamento delle posizioni nelle principali aree di sviluppo del mondo. Su queste basi Ima si ritiene fiduciosa di poter conseguire i target indicati, dando continuità alla significativa generazione di cassa prodotta anche nel 2016.

ll periodo si è così chiuso con un utile prima delle imposte pari a 77,2 milioni di euro, in calo dagli 83,5 milioni del 30 settembre 2016. Il gruppo evidenzia però che i risultati al 30 settembre 2016 avevano beneficiato di un provento non ordinario senza il quale l’utile risulterebbe in crescita di di oltre 12 milioni di euro rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.

Williams R: ipervenduto.

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Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più ribassista possibile.

Bande di Bollinger (vedi grafico): i trader colgono dei segnali di acquisto quando il prezzo tocca la banda inferiore, o si allunga per breve periodo al di fuori di essa, colgono invece dei segnali di vendita quando il prezzo tocca la banda di Bollinger superiore, o si allunga per breve tempo al di fuori di essa (questo ind. Funziona meglio durante una fase di contrazione del range).

Indicatori tecnici (sett.):

RSI(14) Vendere

STOCH (9,6) Vendere

STOCHRSI (14) Ipervenduto

MACD(12,26) Comprare

ATR(14) meno volatilità

CCI(14) Vendere

ADX(14) Vendere

ROC Vendere

UO Vendere

Beta: 0.42
Ratio Prezzo/Utile: 35.02
Eps: 2.07
Range 52 settimane: 55.65 – 85.60 euro