Improvvisa ondata di vendite

 | 21.12.2020 11:07


Siamo prossimi al Natale è le festività si faranno presto sentire sia in termini di liquidità che in termini di volatilità. Le notizie che potrebbero muovere i mercati sono sempre le stesse, a partire dalla Brexit. Difatti non c'è stato alcun accordo questo fine settimana e ora il Parlamento europeo non potrà ratificare l'accordo prima di Capodanno. Ma non è elemento necessario, poiché il Consiglio dell'UE potrà applicare provvisoriamente il trattato in attesa della piena ratifica a inizio 2021. La decisione finale, per capirci, potrebbe essere presa anche tra Natale e Capodanno.

Per quanto riguarda il piano fiscale USA, pare che sia destinato a includere nuovi finanziamenti per il programma di protezione dagli assegni salariali (PPP). Il piano totale dovrebbe essere di 900 miliardi di USD, di cui 284,5 miliardi destinati al PPP.

Per quanto riguarda il Covid, continua la reintroduzione di ampie restrizioni che ricordano quelle della scorsa primavera. Germania, Francia, Italia, Paesi Bassi per citarne alcuni, hanno vietato i viaggi dal Regno Unito a seguito di un nuovo ceppo di coronavirus. È probabile che la domanda interna e l'attività dei servizi europei si manterranno su livelli modesti per i prossimi mesi, almeno fino a quando i vaccini non saranno distribuiti e le restrizioni rimosse.

A proposito di vaccini: l'Agenzia europea per i medicinali (EMA) si riunirà lunedì. Se approvato, la distribuzione del vaccino dovrebbe iniziare subito dopo. La firma dovrà arrivare anche dalla Commissione Europea ma alcuni funzionari hanno già dichiarato che la vaccinazione potrebbe iniziare il 27 dicembre.

Per quanto riguarda il vaccino di Moderna, è stato approvato negli Stati Uniti. Come previsto, la FDA statunitense ha rilasciato l'autorizzazione all'uso di emergenza e la prima vaccinazione probabilmente avrà luogo oggi. Gli Stati Uniti hanno vaccinato più di 500.000 persone nell'ultima settimana.

Venendo ai mercati, venerdì i listini azionari hanno chiuso per lo più in ribasso (dopo una settimana di solidi guadagni) Sia il mercato statunitense che quello europeo non si sono discostati esageratamente dalla parità, con S&P 500, Dow e Russell 2000 in calo dello 0,4% e Nasdaq dello 0,1%. Va detto tuttavia che in questa prima parte di mattinata, probabilmente a causa dell'aggravamento dell'epidemia da Covid e delle conseguenti restrizioni natalizie, stiamo registrando performance ampiamente negative.

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