James Picerno | 28.02.2023 10:47
La scorsa settimana i venditori hanno fatto man bassa di tutti le principali classi di asset, sulla base di una serie di ETF proxy.
I titoli spazzatura statunitensi hanno registrato il calo più contenuto nelle contrattazioni fino alla chiusura di venerdì (24 febbraio). Il Bloomberg High Yield Bond ETF (NYSE:JNK) ha registrato un calo dello 0,4% nella settimana, segnando la terza perdita settimanale consecutiva. Nonostante i recenti ribassi, JNK continua a scambiare in un range medio basato sui prezzi dell’ultimo anno.
La perdita più consistente della scorsa settimana: I fondi di investimento immobiliare statunitensi. Il Vanguard Real Estate Index Fund ETF Shares (NYSE:VNQ) è crollato del 3,8%. Mentre il prezzo del fondo scende, il suo rendimento da dividendo a un anno sale e attualmente è del 3,54%, secondo Morningstar.com. Ma è ancora ben al di sotto del 3,95% per l’attuale rendimento dei Treasury decennali, il che suggerisce che l’ETF è ancora vulnerabile finché la Federal Reserve continuerà ad aumentare i tassi di interesse.
Le aspettative del mercato per il tasso terminale dei Fed funds “continuano a essere spinte sempre più in alto”, afferma Al Bruno, associate portfolio manager di Morningstar Investment Management. E aggiunge,
“All’inizio dell’anno, il mercato prevedeva che la Federal Reserve avrebbe tagliato i tassi di interesse fino alla fine dell’anno, ma ora non è più così”.
Il rendimento dei Treasury a 2 anni, sensibile alla politica, è salito venerdì a un massimo di 16 anni. L’aumento ha portato questo tasso ampiamente seguito al di sopra del tasso effettivo dei Fed funds, il che è considerato un segno che il mercato sta ora valutando un picco più alto di quanto previsto di recente per il tasso terminale della banca centrale.
Il Global Market Index (GMI.F) ha subito un colpo del 2,4% nell’ultima ondata di vendite, scendendo per la terza volta in tre settimane. Questo benchmark non gestito contiene tutte le principali classi di asset (ad eccezione della liquidità) e rappresenta una misura competitiva per le strategie di portafoglio multi-asset class.
Tutte le principali classi di attività sono ora decisamente sottotono per quanto riguarda la performance a un anno. I ribassi variano da lievi (4,7% per le azioni USA (NYSE:VTI)) a gravi (19,0% per le obbligazioni societarie ex USA (NYSE:PICB) (PICB)).
Nell’ultimo anno GMI.F è sceso del 7,0%.
Il confronto tra le principali classi di attività attraverso la lente del drawdown continua a mostrare cali relativamente forti rispetto ai picchi precedenti. Il drawdown più morbido alla fine della scorsa settimana: Le obbligazioni spazzatura statunitensi (JNK), che venerdì hanno chiuso all’11,0% al di sotto del picco precedente. All’estremo opposto: le obbligazioni societarie ex-USA (PICB) con un drawdown del 19%.
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