Incertezza sui mercati

 | 24.08.2022 09:05

Prosegue l’incertezza in questi ultimi giorni di agosto, di un mese caratterizzato dai suoi minori volumi. Negli Stati Uniti i mercati annotano la terza consecutiva seduta in negativo così come lo Stoxx 600 europeo. Controtendenza si muove invece il nostro FTSE Mib, il quale riesce a chiudere la giornata perfino in rialzo +0,97%, sostenuto prevalentemente dai titoli energetici, grazie ai rialzi del petrolio.

In Europa il tema principale resta quello energetico, con i prezzi del gas che continuano ad essere altamente volatili. Dopo aver toccato, nella seduta di ieri, i 291 euro a MW/h è riuscito ad invertire la tendenza chiudendo al ribasso. Quasi tutto il continente europeo sta tuttavia producendo con prezzi dell'elettricità superiori a 600 euro/MWh. Nell'ultimo decennio il costo medio dell'elettricità era di 20-30 euro/MWh. Preoccupazione che trova riscontro all’interno delle letture di ieri sui PMI Flash europei con l’attività del settore manifatturiero scivolato ulteriormente in territorio di recessione e quella dei servizi ristagnare. Con la minaccia di razionamenti e tagli alla produzione nel corso dell'anno, le prospettive per l'economia restano difficili e i rischi di recessione in deciso aumento.  Solamente pochi giorni fa Isabel Schnabel riportava a Reuters che anche se l’economia europea stia in rallentamento le preoccupazioni di Francoforte restano sull’elevata inflazione. Ieri anche Fabio Panetta ha riportato rischi di recessioni in aumento.