Indice FTSE MIB, al test della prima resistenza di fase

 | 31.07.2018 22:35

Investing.com – La quotazione dell’indice FTSE MIB, alle ore 17:30 di oggi, era di 22215 punti, in guadagno del +1.25%, rispetto alla giornata precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento rialzista.

In chiusura, si collocano in terreno positivo 29 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Leonardo), che guadagna il +10.60%, al peggiore (Saipem (MI:SPMI)), che scende del -1.56%.

Riflessioni condivise:

Flette i muscoli l’indice milanese e oggi, con un rally sostanzioso e tonico, si porta al test della prima vera resistenza di fase. L’area dei 22200 punti, infatti, costituisce un primo esame da superare, per poter ambire a livelli più alti. L’intonazione con la quale il prezzo ha raggiunto quest’area, lascia pochi dubbi sulle apparenti intenzioni. I dubbi, semmai, derivano dalla evidente fase randomica sin qui osservata, la quale potrebbe tornare velocemente in auge, nel caso venisse a mancare una continuità di azione dei tori. Il rischio che ciò possa avvenire è piuttosto evidente e va tenuto in debita considerazione per la propria operatività. Qui giunti, ora le possibilità che si prospettano sono essenzialmente due: la prima prevede una estensione a nord con prossimo obiettivo sui valori compresi fra i 22865 e i 23140 punti; la seconda, invece, contempla la possibilità di un ripiegamento verso valori compresi fra i 22000 e i 21465 punti. Un evento favorevole al verificarsi della prima ipotesi, sarebbe una stabile chiusura settimanale, oltre il livello di 22425 punti, mentre una chiusura settimanale che avvenisse al di sotto dei 22200 punti, metterebbe nuovamente in discussione l’ipotesi rialzista di breve e medio periodo. Al momento, pertanto, è proprio il livello sul quale il mercato staziona, che costituisce il punto spartiacque di brevissimo e breve periodo. Altrettanta importanza, rivestirebbe l’eventuale ritorno della quotazione sui livelli compresi fra i 21875 e i 21750 punti, valori sui quali si potrebbe ricevere una riconferma della volontà rialzista o meno. I giochi, quindi, rimangono probabilmente aperti ai più svariati sviluppi, in sintonia con il contrastante andamento randomico sin qui osservato. Il clima generale, relativo alle questioni degli scambi commerciali e delle alleanze geopolitiche internazionali, sembra essersi rasserenato, e l’incontro del nostro premier Conte con il presidente americano Trump, con il suo buon esito, sembra aver, anch’esso, contribuito alla distensione. E’ probabile che già dalla seduta di domani si possa assistere ad una presa di posizione più definita da parte degli operatori con una decisa prosecuzione degli acquisti o con l’inizio di un ripiegamento verso i primi livelli di supporto, sui quali si potranno eventualmente verificare in concreto le intenzioni del mercato. Buonasera. Francesco Lamanna.

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