Indice FTSE MIB, ancora debole in attesa di Bruxelles…

 | 17.12.2018 20:38

Investing.com - La quotazione dell’indice FTSE MIB, alle ore 17:30 di oggi, era di 18693 punti, in perdita del -1.15%, rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento ribassista.

In chiusura, si collocano in terreno positivo 3 titoli su 40 , con un range di variazione che va dal migliore (Mediaset (MI:MS) ), che sale del +2.05%, al peggiore (Saipem (MI:SPMI)), che scende del -6.55%.

Riflessioni condivise:

Avvio di settimana all’insegna della debolezza per il nostro indice che una volta violata l’area di supporto posta a 18800 punti, ha poi proseguito lentamente al ribasso sin quasi a raggiungere il primo valore di target ribassista qui in precedenza ipotizzato (18625 punti), con un minimo postato oggi a 19655 punti. Le vicende legate alla manovra di bilancio tengono ancora banco e anche se sembra che la procedura di infrazione per eccessivo debito possa essere evitata grazie al ridimensionamento sia del reddito di cittadinanza che di quota 100, ancora si attende il benestare definitivo di Bruxelles. La prolungata trattativa e la mancanza di certezze, si riflette in un sentiment sostanzialmente attendista fra gli operatori, che non sembrano essere ancora pronti a dare il via a quel rally che ci si aspetta ormai da qualche tempo. Oggi, un dato sull’inflazione annuale europea al 1,9%, leggermente inferiore alle aspettative, ha creato qualche tensione. Voci ben informate, tuttavia, sostengono che fra i grandi operatori regni saldamente un sentiment piuttosto positivo verso il nostro Paese e che, in diversi fra di loro, siano pronti a cavalcare una ripresa delle quotazioni. Isolate, sembrano essere le voci di coloro che si dichiarano disposti a vendere con decisione, sia i titoli del debito sovrano che l’equity italiana. Certamente, nel recentissimo passato è stato eseguito un ridimensionamento dei titoli italiani in portafoglio, ma il fenomeno, allo stato attuale delle cose, non appare preoccupante. Sul fronte “tecnico” si può rilevare come, i primi valori spartiacque di brevissimo periodo, siano ora costituiti dai 18600 punti verso il basso e dai 18800 punti verso l’alto. I rispettivi target di prossimità si possono considerare, rispettivamente, i 18975 e i 18400 punti. Buonasera.
Francesco Lamanna.