Indice FTSE MIB, ancora debole ma in cerca di riscatto…

 | 27.08.2018 21:51

Investing.com - La quotazione dell’indice FTSE MIB, alle ore 17:30 di oggi, era di 20797 punti, in guadagno del +0.27%, rispetto alla giornata precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un iniziale movimento ribassista poi invertitosi a rialzista nella seconda parte della giornata.

In chiusura, si collocano in terreno positivo 16 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (FCA (MI:FCHA)), che scende del +3.46%, al peggiore (Unicredit (MI:CRDI)), che scende del -1.36%.

Riflessioni condivise:

Un ben ritrovati a tutti i lettori, dopo la pausa feriale. Riprendiamo, da questa settimana il nostro consueto appuntamento serale con l’analisi tecnica e comportamentale dell’indice meneghino. Ci siamo lasciati con l’ultima analisi che presupponeva un periodo di relativa calma…e il mercato ha invece sorpreso tutti, continuando a macinare movimenti, seppur basati su volumi che, ancora oggi, appaiono contenuti e tipici di questo periodo. Ciò che ci si aspettava, comunque, ovvero una continuazione del movimento down, si è poi verificato, con il raggiungimento della quotazione del livello minimo di 20236 punti, nella seduta del 17 agosto. Il bottom raggiunto costituiva un primo target ribassista, anche se non ancora quello “finale” di fase (medio periodo), che si trova a circa 1000 punti più in basso. Dal momento in cui è stato postato il minimo di periodo, si è poi instaurata una fase di pull back rialzista che potrebbe ora avere, come potenziali obiettivi, i valori compresi fra i 21115 e i 21915 punti. La resistenza chiave di questa fase ribassista rimane posizionata al momento sui 22516 punti e una sua eventuale stabile violazione al rialzo potrebbe segnalare la fine del down, con contestuale ripresa del rally. Questa ipotesi, che al momento è in embrione, vedrebbe notevolmente aumentare le sue chances di successo con lo stabile superamento dei 21540 punti (indice). Come già visto in precedenza, infatti, questo valore costituisce un punto “spartiacque” di medio-lungo periodo, oltre il quale sarà favorita una prosecuzione del rally e sotto il quale, viceversa, prevarrebbe il down indirizzato verso i 19250/200 punti. Gli eventi sulla scena internazionale rimangono incalzanti e fortemente influenzanti un mercato piuttosto suscettibile ed umorale. Dalla guerra commerciale con i suoi dazi, al possibile impeachment del presidente USA ai dissidi interni all’Unione Europea sulla questione immigrazione e non solo, gli eventi si affastellano producendo una coltre piuttosto nebbiosa e di difficile interpretazione. Limitare il proprio sguardo e la propria operatività agli obiettivi di brevissimo e di breve periodo, appare, almeno per ora, la scelta più prudente. L’imprevedibilità del mercato, per la sua impostazione di fondo, rimane su livelli piuttosto alti. Oggi la bandiera verde ha sventolato sia sui mercati europei che su quelli americani, che su quelli asiatici e con buone probabilità il trend si potrebbe protrarre, almeno sul nostro indice, sin verso i valori di correzione up sopra citati. Una volta eventualmente ritornati su quei livelli si potrà verificare quali siano le reali forze messe in campo dai tori. Buonasera. Francesco Lamanna.

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