Indice FTSE MIB, cautamente down in attesa di Fitch…

 | 01.09.2018 00:06

Investing.com - La quotazione dell’indice FTSE MIB, alle ore 17:30 di oggi, era di 20269 punti, in perdita del -1.10%, rispetto alla giornata precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento cautamente ribassista.

In chiusura, si collocano in terreno positivo 8 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Tenaris (MI:TENR)), che sale del +1.83%, al peggiore (Pirelli (MI:PIRC)), che scende del -4.65%.

Riflessioni condivise:

Ho voluto attendere le notizie provenienti dall’agenzia di rating Fitch, questa sera, prima di chiudere l’analisi in quanto tutti gli occhi erano puntati su quello che poi si è dimostrato un non-evento. In buona sostanza nessuna novità è giunta dall’analisi dell’agenzia la quale ha confermato il rating BBB modificando esclusivamente l’outlook che è passato dal precedente “stabile” all’attuale “negativo”. Il diffuso timore fra gli operatori e gli investitori era quello che i titoli del debito italiano potessero essere declassati a livello “Junk” ovvero spazzatura. Ciò non è avvenuto, ma non per questo c’è da gioire. Del resto, non c’è certo bisogno che sia l’agenzia Fitch a raccontarci ciò che sappiamo benissimo da soli e cioè che la situazione-Paese è ormai assai complessa e delicata, soprattutto per quanto riguarda il tema dell’indebitamento pubblico. Anche oggi abbiamo assistito ad una impennata dello spread che ha raggiunto i 290 punti, per chiudere poi a 288 punti.Fitch, dal canto suo, ha ribadito argomenti già noti, ponendo l’accento sulla criticità di una situazione che vede l’Italia non solo molto indebitata, ma attraversata da tensioni politiche interne alla maggioranza di governo e da contraddizioni fra la necessità di ridurre l’enorme debito e la volontà del nuovo governo di attuare i costosi cambiamenti promessi in campagna elettorale. Due necessità stridenti in modo evidente che sollevano più di un dubbio sulla loro fattibilità. Lo sapevamo già…non c’è alcuna novità…il mercato sta già scontando nei numeri, questa fase di incertezza. Se c’è una conferma reale, è proprio su questo immutabile aspetto: il mercato anticipa sempre gli eventi. L’indice milanese FTSE MIB ha ceduto anche durante la seduta odierna, chiudendo l’ottava con una variazione negativa del -2.28%, rispetto alla settimana precedente. Venendo ora all’aspetto tecnico, all’analisi che si basa esclusivamente sui numeri e sui pattern ricorrenti, ciò che possiamo osservare è come i movimenti avvenuti durante la corrente settimana si siano limitati a tornare sui livelli già visti due settimane fa. Il minimo attuale è praticamente identico a quello postato nella settimana del 13/17 agosto. La chiusura avvenuta al di sotto dei 20400 punti segnala potenzialmente una estensione ribassista verso il successivo livello di 18075 punti. Questo target ribassista, che costituisce al tempo stesso un supporto di medio periodo verrebbe anticipato da diversi altri target intermedi posizionati, in sequenza, sui 19650, 19275 e 18650 punti. Applicando una strategia di trading di lungo o lunghissimo periodo, come qui ieri anticipato, ho iniziato a posizionarmi con un acquisto di contenuta size (long) in area dei 20400 punti, (buy a 20330), rinforzerò questa posizione nel caso la discesa proseguisse sui successivi livelli down di 18075 e 15375, se raggiunti. Nel contempo, per gli orsi convinti, ricordo che il target tecnico ribassista finale della fase attuale, in costanza di trend, è ipotizzabile, nel medio periodo, intorno ai 19250/500 punti. Buon fine settimana. Francesco Lamanna.

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