Indice FTSE MIB, confronto sul filo di uno “spartiacque” di breve…

 | 09.01.2019 18:45

Investing.com - La quotazione dell’indice FTSE MIB, alle ore 17:30 di oggi, era di 19176 punti, in guadagno del +0.94%, rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento rialzista.

In chiusura, si collocano in terreno positivo 30 titoli su 40 , con un range di variazione che va dal migliore (Brembo (MI:BRBI)), che sale del +6.10%, al peggiore (Campari (MI:CPRI)), che scende del -2.47%.

Riflessioni condivise:

La vicenda Carige (MI:CRGI) tiene banco, così come il conseguente aspro e quantomai scontato scontro politico fra Pd e attuale maggioranza. Il “mercato” comunque sembra aver apprezzato le decisioni governative e oggi ha “festeggiato” acquisendo nuovo slancio sin dalle prime battute, raggiungendo e superando, come qui precedentemente ipotizzato, il valore “spartiacque“ posto a 19215/230 punti (Indice). Tutto regolare, quindi e in sintonia con un comportamento che appare conforme alle regole di base della finanza comportamentale…Visto un valore rilevante nelle vicinanze, si alimenta un rally che lo superi, per poi tentare la sortita in senso opposto, andando così a conquistare velocemente dei preziosi punti, magari per una operazione di brevissimo periodo. La strategia ormai abbonda sulla scena dei movimenti finanziari, non si tratta solo di analisi tecnica pura e semplice, c’è qualcosa di più a dirigere i flussi dell’operatività. Spesso è proprio l’utilizzo dell’analisi relativa alla ripetitività del comportamento umano alla base dei flussi di ordini che vediamo giungere sul “mercato”. Come abbiamo ieri ipotizzato, infatti, anche l’incrocio ribassista della quotazione su quei livelli avrebbe probabilmente indotto ulteriori vendite… Così è inizialmente avvenuto, con le posizioni short che dopo un veloce accumulo, sono state però prontamente recuperate con il ritorno degli acquisti. Poco spazio agli orsi, insomma. La sensazione che si ricava da quanto successo oggi è di una ancora scarsa forza ribassista, nonostante la resistenza tecnica incontrata. Certo, ciò non significa che gli orsi siano già pronti a rinunciare all’occasione, forse non si sentono ancora sicuri e temono che l’arrivo di qualche Tweet da oltre atlantico possa improvvisamente sparigliare le carte. La questione dei dazi commerciali è senz’altro quella maggiormente rilevante a livello internazionale. Le decisioni prese dall’amministrazione USA al riguardo hanno drasticamente inciso sui volumi degli scambi, causando ad alcune aziende statunitensi forti riduzioni di fatturato. Quindi è possibile, se non probabile, che gli operatori principali, quelli che con le loro scelte operative sono in grado di indirizzare i mercati in un senso o nell’altro, preferiscano attendere l’esito dei prossimi colloqui fra Cina e USA, sulla questione. Per il momento, quindi, limitiamoci ad osservare che pur essendosi verificata la situazione ipotizzata, la stessa non ha ancora trovato la forza per svilupparsi in modo compiuto. Il punto “spartiacque” rimane valido e potremmo anche assistere ad un ulteriore spike di “pulizia” prima di vedere la quotazione scendere…il primo target down rimane comunque quello dei 18900 punti, seguito a ruota dai 18825 e 18675 punti. Viceversa, in caso di ulteriore prosecuzione up, la prossima resistenza si incontrerebbe sui 19435 punti (successivo punto “spartiacque”). I giochi rimangono aperti. Ribadisco che queste, a causa del forte conflitto che si viene a creare fra i compratori e i venditori, sono le situazioni in cui, spesso, si verificano vistosi gap in apertura, come avvenuto anche stamane. Buonasera.
Francesco Lamanna.

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