Indice FTSE MIB, esplosione di forza, sparano i grossi calibri...

 | 14.02.2018 21:01

Investing.com – Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a marzo 2018 alle ore 20:20 di oggi quota 22550 punti, in guadagno del +2.29% rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un forte movimento rialzista.

In chiusura, si collocano in terreno positivo 36 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Bper Banca SpA (MI:EMII)), che guadagna il +5.19%, al peggiore (Mediobanca (MI:MDBI)), che cede il -0.80%.

Analisi e commento:

L’energia che si percepiva essere in accumulo, come qui in precedenza sottolineato, oggi, a seguito dell’ennesimo movimento ribassista, si è improvvisamente liberata, lasciando campo libero ai compratori che sono intervenuti con la classica “mano pesante”, innescando e sostenendo un rally di oltre 570 punti fra il minimo ed il massimo di seduta. Il movimento odierno, tuttavia, non chiarisce ancora, quali possano essere le reali intenzioni del mercato, tant’è che l’indice si è arrestato esattamente sulla principale resistenza di fase di breve periodo, alla quale seguirà, in caso di prosecuzione dell’up, quella più consistente di 22700 e l’ultima di 22900 punti e questo solo per parlare della fase di breve periodo. Infatti, se si prende in analisi quella di medio periodo, il massimo da superare stabilmente diventa quello dei 24050 punti. Solo una stabile violazione rialzista del precedente massimo posto a 24050 punti, quindi, riaprirebbe in modo chiaro la strada ad una effettiva ripresa del rally di lungo periodo. Cambiano ora drasticamente i numeri con i quali confrontarsi e ai quali fare riferimento operativo, eccoli: il punto spartiacque si trova ora fra 22280 e 22240 punti; gli opposti target che si prospettano sono, al rialzo, i 22940 punti circa, mentre al ribasso i 21525 punti circa. In questo frangente sarebbe inutile e deleterio voler fare analisi “di fino” …ora sparano i grossi calibri e con le loro misure bisogna fare i conti. In estrema sintesi, quindi, potremo prendere in considerazione di operare e rimanere long, con target come su esposto, sino a che la quotazione resterà al di sopra dei 22250 punti mentre potremo rimanere corti, con un target down come su ipotizzato, nel caso la quotazione tornasse nuovamente al di sotto del livello di 22240 punti. Il setup di brevissimo, ovviamente è favorevole ad una ripresa dell’up. Tutto molto semplice. Attendiamo quindi gli sviluppi, consapevoli che una aumentata volatilità potrebbe farci sudare, nell’operatività intraday, le famose “sette camicie”. Sul cambio EUR/USD, oggi si registra una forte intenzione rialzista, è stata inoltre raggiunta, dal cambio, la resistenza maggiore delle due qui in precedenza ipotizzate. Buonasera. Francesco Lamanna.

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