Indice FTSE MIB, forte ribasso ma fra tori guardinghi …

 | 23.03.2018 22:22

Investing.com – Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a giugno 2018 alle ore 21:20 di oggi quota 21846 punti, in perdita del -0.29% rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un forte movimento ribassista.

In chiusura, si collocano in terreno positivo 17 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Leonardo SpA (MI:LDOF)), che guadagna il +2.04%, al peggiore (STM (MI:STM)), che cede il -4.08%.

Riflessioni condivise:

Raggiunto oggi, grazie ad un intenso sell-off sui titoli dell’indice meneghino, un nuovo valore minimo di periodo. Le vendite tuttavia, per quanto intense, sono state infine sostituite da generosi acquisti che hanno consentito alla quotazione il recupero di oltre il 50% delle perdite iniziali, portandola ad una chiusura in contenuta perdita. Da un punto di vista tecnico oggi si è assistito al pieno e ripetuto test del primo supporto di fase di medio periodo. La reazione rialzista seguita alla fase delle vendite, ha dimostrato che i compratori sono tutt’altro che rinunciatari, anzi…sono costantemente allerta e sfruttano ogni occasione per acquistare i ribassi. Il setup generale, come qui già ricordato, è attualmente piuttosto contrastato, lasciando aperte le porte, nel medio periodo, a qualsiasi tipo di sviluppo, sia in direzione up, che in direzione down. Per uno sviluppo verso nord, è ora indispensabile una stabile chiusura oltre il livello di 22400/450 punti, con possibile target individuabile sulle quotazioni di 22900 e 23075 punti. Viceversa, una stabile chiusura al di sotto del livello di 22140 punti, rimetterebbe in gioco un target down individuabile in area dei 21900 e 21600 punti. L’alta volatilità del periodo, rende complesso e alquanto incerto qualsiasi pronostico sulle prossime mosse del mercato che, seppur governato da un sentiment positivo di fondo, soffre al momento, per una serie di fattori contingenti, che ne limitano parecchio le potenzialità. La figura tecnica maggiore è apparentemente ribassista e questo aggiunge ulteriore motivo di difficoltà per i tori, che si trovano molto spesso sotto assedio. Eseguire operazioni di piccola taglia, concedendosi una certa elasticità nell’utilizzo degli stop loss, appare essere la scelta più consona, nella situazione attuale. Buonasera. E buon fine settimana. Francesco Lamanna.