Indice FTSE MIB, gran botta finale?

 | 06.02.2018 21:41

Investing.com – Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a marzo 2018 alle ore 20:30 di oggi quota 22502 punti, in perdita del -1.40% rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un forte movimento down.

In chiusura, si collocano in terreno positivo 3 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Banco BPM (MI:PMII)), che guadagna il +1.04%, al peggiore (Finecobank (MI:FBK)), che cede il -4.43%.

Analisi e commento:

Fra la chiusura di ieri e il minimo toccato oggi, si contano 839 punti di Indice FTSE MIB, una escursione certamente degna di nota, che ha fatto raggiungere alla quotazione anche il terzo supporto di fase, distante oltre 1750 punti dal massimo di periodo, postato a 24050 punti. Se si pensa che il tutto è avvenuto nel breve arco di sette sedute, non rimane che dare in “bentornata” alla volatilità. Tutto si è svolto, almeno sino ad ora, secondo il più classico dei canoni, con un forte rally di partenza, corretto da un altrettanto vigoroso storno ribassista il quale ha percorso per intero la strada dei vari supporti tecnici, allungandosi anche ben oltre il terzo di essi, in sequenza. Cosa vorrebbe quindi ora, l’altrettanto classico sviluppo di un setup di questo genere? È semplice, vorrebbe un recupero del movimento rialzista ed una sua estensione verso un nuovo massimo di periodo…diciamo pure verso i valori di 24340 e 24650 punti in estensione. Questo potrebbe essere, come esposto, il classico sviluppo, di cui manca evidentemente la parte conclusiva, di un movimento che normalmente produce danni devastanti su molti conti di trading, sia per la sua estensione, sia per la sua velocità, sia ancora e soprattutto, per la sua imprevedibilità e mancanza di alcuna “logica” apparente. Potrebbe essere stata dunque, quella di oggi, la classica “botta” finale, prima di una nuova inversione rialzista? Sì certamente potrebbe trattarsi proprio di questo. In questi casi è la componente psicologica del trading quella che viene messa maggiormente alla prova; la componente di maggior rilevanza in questa coinvolgente attività. Chi abitualmente segue questa rubrica di quotidiana chiusura di seduta, è a conoscenza del fatto che qui vengono rilasciate indicazioni che, a volte, possono apparire quantomeno di improbabile realizzazione, che tuttavia, sovente, si vedono realmente realizzate. Ciò succede proprio grazie al fatto che esse vengono rilasciate non già in base ad una “normale” logica comune, bensì cercando di seguire quella che, spesso, è adottata dal mercato. Secondo questa “logica” è del tutto normale vedere movimenti ampi ma di opposta direzione, susseguirsi come nulla fosse. Esattamente da questo tipo di considerazione, nasce il titolo di questa sera, che insinua la possibilità di una inversione rialzista, dopo una seduta fortemente negativa, come quella odierna. Che l’ipotizzata serie di movimenti si concretizzi o meno, possiamo certamente dire che siamo comunque, ora, ad un possibile punto di svolta, o in senso rialzista oppure in senso ribassista, per il medio periodo. La settimana è tuttavia ancora lunga e le valutazioni qui postate oggi, fanno riferimento ad un grafico di tipo settimanale, l’ultima barra del quale, quindi, necessita di altre 3 sedute per dimostrarsi completamente. Questo rimane il maggio fattore di dubbio in questo momento: che barra vedremo in chiusura di questa settimana? Non resta che attendere… Per ora chi intende operare in acquisto, potrebbe porsi i seguenti obiettivi: 22550, 22900 e 23295 punti. Chi, invece, intendesse schierarsi dalla parte dei venditori, potrebbe mettere nel suo mirino i valori di 21535 e 20900 punti. Sul fronte valutario, si registra oggi un movimento leggermente rialzista del cambio EUR/USD che, almeno per ora, comunque, si mantiene sostanzialmente in “laterale”. Buonasera. Francesco Lamanna.

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