Indice FTSE MIB, il mercato tergiversa in attesa dati

 | 21.02.2018 20:29

Investing.com – Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a marzo 2018 alle ore 18:45 di oggi quota 22602 punti, in contrazione del -0.25% rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento sostanzialmente laterale.

In chiusura, si collocano in terreno positivo 20 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Salvatore Ferragamo (MI:SFER)), che guadagna il +2.61%, al peggiore (Recordati (MI:RECI)), che cede il -1.73%.

Analisi e commento:

Il mercato tergiversa e non intende impegnarsi, in attesa di vedere le minute della riunione di politica monetaria del FOMC. L’attesa e certamente elevata e nel contempo non sarebbe saggio posizionarsi con decisione, non si sa mai, potrebbero anche giungere delle sorprese… i dati fondamentali dell’economia americana rendono un quadro positivo, tanto da poter potenzialmente indurre la FED a procedere in modo più deciso del previsto, con la diminuzione degli stimoli l’aumento del tasso. Manca solo ormai poco più di un’ora alla pubblicazione dei verbali della riunione. I mercati saranno già chiusi in Europa e quindi l’impatto degli stessi sul mercato, si potrà osservare prima, durante la sessione asiatica entrante, rispetto all’Europa. In base ai movimenti verificatisi in queste ultime sedute è ipotizzabile un prossimo movimento, nel breve periodo, compreso fra 22000 e 23000 punti; un range piuttosto ampio ma non ancora sufficiente a determinare una chiara direzionalità. Per ora possiamo basare le nostre ipotesi operative in base ai livelli di brevissimo che caratterizzano la fase attuale. Da rilevare quindi che, con un punto “spartiacque” di brevissimo, posto attualmente a 22620 punti, i target rialzisti sono ora quelli di 22925 e 23025 punti mentre, in caso di stabili chiusure al di sotto di questo livello, si potrebbe aprire la strada verso i target ribassisti che sono posizionati a 22300 e 22250 punti. Non ci sono, al momento, particolari indicazioni di trend direzionale, se non una generica e contenuta tendenza ribassista di breve e rialzista di brevissimo. C’è tuttavia da tenere in grande considerazione il fatto che il livello critico di supporto di fase, residente a 22280 punti, ha, sino ad ora, respinto con determinazione i tentativi di affondo innescando decisi rally. Si potrà apprezzare già dalla riapertura di domani, quali saranno gli effetti della pubblicazione delle minute di politica monetaria americana. La coppia EUR/USD, ha visto oggi un nuovo ribasso che le ha fatto raggiungere un minimo a 1,2300. Buonasera. Francesco Lamanna.