Indice FTSE MIB, in attesa di input si muove sulla fascia

 | 04.07.2018 23:15

Investing.com - Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a settembre 2018 alle ore 21:00 di oggi quota 21605 punti, in perdita del -0.30%, rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento laterale.

In chiusura, si collocano in terreno positivo 20 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Recordati (MI:RECI)), che guadagna il +1.43%, al peggiore (Moncler (MI:MONC)), che scende del -3.62%.

Riflessioni condivise:

Una seduta di attesa, quella odierna, relativamente all’indice FTSE MIB. Complice la giornata festiva negli Stati Uniti, combinata alla scarsità dei dati macro in pubblicazione, il mercato si è mosso poco e sulla fascia. La situazione è di attesa per un nuovo input che possa imprimere direzionalità all’andamento dei movimenti sia intraday che di medio periodo. Il passaggio, come più volte qui sottolineato, è di particolare delicatezza in quanto avviene su un’area di una certa rilevanza tecnica che si pone quale confine fra una sostanziale tenuta del rally sviluppatosi nei mesi scorsi e un suo sostanziale cedimento. L’incertezza che caratterizza questa fase non deve essere interpretata come l’occasione di poter fare un’operazione potenzialmente di grande profitto, anzi, sarà indispensabile considerarla come un chiaro segnale di invito alla massima prudenza. Del resto, va da sé, che una corretta operazione, seppur contenuta nell'importo di esecuzione, ci porterà comunque un discreto guadagno; mentre nel caso, invece, sia errata potremo contenere la perdita in termini ragionevoli. L’indicazione che traspare dal grafico attuale, ci propone un primo target rialzista a 22025/45 punti(indice), mentre una eventuale discesa potrebbe espandersi sin verso i supporti di 21550 o 21310 punti. L’attesa per nuove indicazioni è alta e già dalla seduta di domani verranno pubblicati rilevanti dati macro che potrebbero fare da “market mover”. Un aumento della volatilità, pertanto, è piuttosto probabile. E’ quindi utile altresì ricordare che, in queste occasioni, i movimenti potrebbero essere inizialmente in controtendenza, oltre che piuttosto veloci ed estesi. Una size ben calibrata ci mette comunque al riparo da brutte sorprese ed è per questa ragione che è assolutamente consigliabile, soprattutto in momenti simili, attuare un rigoroso money management. L’elasticità, in questi casi, è spesso di vitale importanza, per non farsi cogliere in errore con l’utilizzo di stop loss troppo stringenti. L’indicazione tecnica non può non evidenziare un primo valore “spartiacque” di brevissimo periodo, posizionato ora a 21750 punti; il successivo target rialzista è quello di 22000 punti, mentre quello ribassista si trova a 21475 punti. Un range di potenziale movimento, variabile fra il minimo ed il massimo, di circa 500 punti. Le “prove tecniche di rally”, sono quindi tuttora in corso e un dato rilevante sarà quello costituito dal valore di chiusura di questa settimana; ribadisco che il valore di 21540 punti costituisce, allo stato attuale, un valore spartiacque di medio periodo. Buonasera. Francesco Lamanna.

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