Indice FTSE MIB, la sortita dei tori rimescola le carte…

 | 15.03.2018 23:16

Investing.com – Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a giugno 2018 alle ore 21:30 di oggi quota 22232 punti, in guadagno del +1.15% rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento rialzista

In chiusura, si collocano in terreno positivo 35 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (CNH Industrial (MI:CNHI)), che guadagna il +2.97%, al peggiore (Atlantia (MI:ATL)), che cede il -2.33%.

Riflessioni condivise:

Come d’abitudine, in occasione del cambio di contratto future, oggi, dopo aver riportato il valore di chiusura del contratto Future FTSE MIB, parleremo dell’indice, in modo da rendere più lineare l’analisi, potendola impostare su un grafico con un ampio storico dati.

Solido come una roccia, il supporto raggiunto ieri, oggi, ha innescato una sorprendente reazione rialzista che partita in sordina e solo dopo essersi assicurata di aver perfettamente “ripulito” la base di partenza con due affondi pre rally, è tornata, con un deciso up, in zona di resistenza di breve periodo. E allora comprendere quale possa essere la direzione del mercato, torna a essere un enigma. Ma non eravamo in correzione ribassista, tra l’altro da poco iniziata? Sì, appunto…eravamo, perché, se quello visto oggi fosse un movimento “sincero”, ci ritroveremmo nuovamente proiettati verso un rialzo che, tra l’altro, indicherebbe un potenziale target up di assoluto rilievo. Come al solito, tuttavia, è prematuro poter affermare con certezza che questa nuova tendenza si sia già consolidata. Se così fosse, saremmo ancora nella fase di incubazione della stessa. La potenziale figura tecnica per ora si mostra e non si mostra, per adesso è più una intuizione suggerita da un occhio particolarmente sensibile, che potrebbe essere facilmente negata dai prossimi movimenti di brevissimo periodo, del mercato. Vedremo, il mercato rimane volatile e soggetto a continui cambiamenti, un comportamento che presenta notevoli difficoltà di interpretazione. Attualmente convivono due opposti setup di medio periodo: uno potenzialmente fortemente ribassista e uno, forse riemerso oggi, decisamente rialzista. E allora torniamo a porre la nostra attenzione sui più vicini punti “spartiacque” per poterci orientare. Al ribasso il supporto di 22400 punti costituisce il limite al di sotto del quale si instaurerebbe nuovamente una fase ribassista mentre, al rialzo, i 22790 punti rappresentano una barriera che, se violata stabilmente, riaprirebbe la strada ad un target fra i 23335 e 23770 punti. Attendiamo sviluppi con caratteristiche di continuità che possano, di conseguenza, garantire una certa credibilità. L’eventuale stabile violazione down del livello di 22590 punti, costituirebbe un primo segnale di difficoltà nella prosecuzione dell’up visto oggi che, se avesse invece una continuazione, vedrebbe i primi target di brevissimo periodo posizionarsi a 23075 e 23260. Buonasera. Francesco Lamanna.

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