Indice FTSE MIB, le forze in campo si equivalgono…

 | 05.12.2018 20:47

Investing.com - La quotazione dell’indice FTSE MIB, alle ore 17:30 di oggi, era di 19328 punti, in perdita del -0.13%, rispetto alla giornata precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento altalenante.

In chiusura, si collocano in terreno positivo 19 titoli su 39, con un range di variazione che va dal migliore (Moncler (MI:MONC)), che sale del +2.01%, al peggiore (Buzzi Unicem (MI:BZU)), che scende del -4.20%.

Riflessioni condivise:

L’evento più rilevante della giornata, negli Stati Uniti, è stato il funerale dell’ex presidente H.W. Bush alle quali ha presenziato anche l’attuale presidente Donald Trump. Nonostante sia noto che fra i due non ci fossero relazioni molto amichevoli, l’attuale presidente ha voluto porgere l’ultimo saluto mettendosi sull’attenti davanti al feretro di H.W. Bush. Wall Street ha osservato una giornata di chiusura e sui mercati, in generale, oggi ha regnato l’incertezza. Sul fronte europeo, il confronto del governo italiano con la Commissione EU sulla manovra ha assunto toni più pacati e sembra destinato a concludersi con un accordo che eviti all’Italia di essere sottoposta alla procedura d’infrazione. Se la misura venisse adottata, infatti, ciò comporterebbe pesanti difficoltà non solo al nostro Paese, ma anche alla UE nel suo insieme, a causa dei possibili risvolti politici ed economici. È piuttosto probabile, quindi, che il buonsenso prevalga e che si pervenga ad un accordo onorevole per entrambe le parti. Se questo possa essere risolutivo e dare un nuovo input positivo ai mercati, consentendogli di eseguire l’agognato rally di fine anno, è ancora tutto da verificare. Le previsioni pessimistiche riguardo al PIL Italiano del prossimo anno, giungono da più parti, pesando sul sentiment generale che, comunque, appare ancora orientato positivamente, almeno nel breve periodo. La voglia di rally, insomma, sembra esserci e resistere per almeno una metà degli operatori, anche se fortemente contrastata dall’altra metà che rimane di opinione fermamente negativa riguardo le prospettive del nostro indice. Le forze in campo sembrano equivalersi ed essere ancora alla ricerca di un nuovo equilibrio che favorisca l’una o l’altra parte. Da ciò scaturisce la forte indecisione che si è potuta osservare oggi sul nostro listino. Dopo un’apertura in forte gap down ed il ritorno della quotazione in area dei 19100 punti circa, si è assistito ad un costante recupero che ha permesso alla quotazione di ritornare anche in terreno positivo, per poi andare a chiudere la seduta in leggera perdita, contenendo comunque i danni che altrove, in Europa, sono stati molto più pesanti. La “fisionomia” di questo movimento, rimane per ora indecifrabile, non essendo riuscito ad apportare alcuna modifica sostanziale al setup di fondo. La volontà di recupero c’è ma la forza necessaria alla sua realizzazione è ancora piuttosto evanescente. Venendo alla sostanza… i 19435/50 punti, si ripropongono quale livello “spartiacque” di prossimità, seguito da vicino dalla successiva area dei 19650/75 punti. L’affermarsi di un trend positivo richiede una stabile chiusura oltre quest’ultimo livello, mentre un’eventuale stabile chiusura al di sotto dei 19050 punti, potrebbe riportare il trend di breve verso il negativo, con allungo possibile verso area dei 18780 punti e meno. Nel brevissimo periodo è critico il livello di 19450 punti (livello spartiacque con primi target up a 19825/50 punti e target down a 19075 e 18900 punti circa). Buonasera.
Francesco Lamanna.

Vota l’App
Unisciti ai milioni di utenti che utilizzano l’app di Investing.com per restare sempre aggiornati.
Scarica ora