Indice FTSE MIB, nel bel mezzo di due violazioni di senso opposto…

 | 13.12.2018 20:37


Investing.com - La quotazione dell’indice FTSE MIB, alle ore 17:30 di oggi, era di 18945 punti, in guadagno del +1.91%, rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento rialzista.

In chiusura, si collocano in terreno positivo 38 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Prysmian (MI:PRY)), che sale del +5.00%, al peggiore (Salvatore Ferragamo (MI:SFER)), che scende del -7.32%.

Riflessioni condivise:

Seduta riflessiva quella odierna, nella quale abbiamo assistito ad una ottima partenza in gap up, salvo poi doverci accontentare di un sofferto up & down, che ci ha afflitti per tutta la giornata. I movimenti hanno ruotato intorno al livello di 19050 punti con una preferenza a rimanere oltre quel valore per la maggior parte del tempo. Solo nel finale c’è stato uno scivolone poco al di sotto. L’andamento odierno è classico di una fase di apparente consolidamento in preparazione di un nuovo rilancio al rialzo…il “problema” è una chiusura al di sotto della “soglia” dei 19050 punti, seppur per pochissimo. La positività è ancora presente ma, al tempo stesso, la tonicità del movimento, oggi, è apparsa in leggero declino. E’ pur vero che il nostro indice ci sta abituando a vederlo muoversi con forti gap d’apertura e che, pertanto, la “sincerità” di quanto accade nell’intraday è abbastanza inficiata da questo fenomeno. Teniamo perciò valida la soglia dei 19050 punti come spartiacque di prossimità, considerando che, purtroppo, sui gap d’apertura è piuttosto difficile poter operare, ma sono sempre da considerare come una possibilità, in questo periodo. Posizionarsi a mercato, per il brevissimo periodo, per quanto detto, richiede quantomeno la pazienza di attendere la successiva apertura e l’eventuale gap. Come il titolo di questo articolo asserisce, da un punto di vista tecnico, ci troviamo nel bel mezzo di due violazioni una rialzista a 19674 e una ribassista a 18399 punti. Quanto mai complicato, perciò, schierarsi seriamente dalla parte dei compratori o da quella dei venditori. Cosa può dunque guidarci nelle nostre scelte operative? È semplice: o una nostra “personale” convinzione, oppure il verificarsi di una figura o di un setup a noi noto, sul quale fare affidamento. Sconsiglio quasi sempre di seguire la prima ipotesi, in quanto generalmente poco obiettiva e influenzata dalle personali aspettative e speranze. La seconda ipotesi è quindi quella che, a mio parere personale, ci si dovrebbe abituare a seguire. Nel caso attuale poi, l’analisi si complica ulteriormente a causa del sovrapporsi di “fasi” di diversa estensione. Per questi motivi, ieri ho consigliato e oggi continuo a consigliare, grande prudenza nel posizionarsi. Le figure che emergono allo stato attuale, sono contrapposte nel medio-lungo periodo (rialzista-correttiva) e nel breve periodo (rialzista-correttiva ma su prime resistenze). Nel brevissimo periodo, inoltre, la figura formatasi oggi, suggerirebbe la possibilità di una ripresa del down, senza però escludere ancora, la possibilità di un ulteriore allungo verso i 19335 punti.Anche in quel caso, infatti, il setup rimarrebbe ribassista. Situazione complessa…a tal punto che, almeno nel brevissimo, “navigare a vista” rimane l’unica opzione percorribile. Per certo, la resistenza già incontrata a 19670 punti circa, rimane la vera barriera da superare, per una stabile ripresa del rally, mentre nell’immediato 19050 è il livello spartiacque da osservare. I target up sono confermati a 19340 e 19435 punti, mentre quelli down sono identificabili a 18800, 18625 e 18400 punti. Buonasera.
Francesco Lamanna.

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