Indice FTSE MIB, note positive di inizio d’anno

 | 07.01.2019 18:23


Investing.com - La quotazione dell’indice FTSE MIB, alle ore 17:30 di oggi, era d 18.953 punti, in guadagno de +0.65 %, rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento rialzista.

In chiusura, si collocano in terreno positivo 26 titoli su 40 , con un range di variazione che va dal migliore (STM (PA:STM)), che sale del +3.89%, al peggiore (Recordati (MI:RECI)), che scende del -1.23%.

Riflessioni condivise:
È iniziato all’insegna dell’ottimismo questo 2019, per l’indice italiano. Rispettando le ipotesi qui precedentemente formulate, infatti, il FTSE MIB è rimbalzato con vigore dall’area supportiva situata fra i 18000 e i 17500 punti. I 17900 punti, toccati in data 27 dicembre 2018, hanno costituito una vera e propria base dalla quale le quotazioni hanno poi ripreso la via del rally, raggiungendo, nella seduta odierna, un massimo a 18968 punti, mantenendo un setup di tipo rialzista. La seduta migliore di questi ultimi giorni è stata senz’altro quella del 4 gennaio scorso, durante la quale i guadagni intraday si sono attestati alla rilevante cifra del +3,37% giornaliero. Per il momento non si percepisce alcuna debolezza nel movimento di rally in corso e ciò sembra voler indicare la volontà di un ulteriore up, prima di un eventuale ripiegamento/correzione. Come si suol dire, “non può piovere per sempre” e questo movimento di recupero rialzista era ampiamente atteso, dopo l’accumularsi delle tante vendite verificatesi a partire dallo scorso mese di maggio del 2018. Nonostante sia certamente prematuro schierarsi in modo deciso dalla parte dei compratori, bisogna riconoscere che l’attuale “rimbalzo” dimostra caratteristiche degne di nota. Questa considerazione, unita al concomitante raggiungimento dei livelli supportivi segnalatici dal “Veda”, induce un certo ottimismo per i prossimi movimenti di medio periodo. Come sempre, tuttavia, la tecnica ci suggerisce, come opzione strategicamente più accorta, quella di effettuare eventuali leggeri acquisti, solo in caso di parziale storno down, rispetto alla quotazione attuale. Per questa ragione, manteniamo ora la nostra attenzione sui livelli critici dei 18435 o 18195 punti, evitando di lasciarci coinvolgere dall’attuale taurino entusiasmo che necessita, in realtà, di più solide conferme. I primi target a cui rivolgere lo sguardo, invece, per chi è già in posizione long sono, nel breve e medio periodo, i 19150 e in estensione, i 19650 punti. I tori già in posizione, facendosi, contrariamente alla loro indole, momentaneamente prudenti, potrebbero già iniziare a proteggere le loro posizioni d’acquisto con adeguati stop in profitto, proporzionalmente ai valori di acquisto sui quali hanno eseguito le loro entrate. Un eventuale improvviso scivolone down della quotazione, che potrebbe essere provvidenziale per gli aspiranti nuovi acquirenti, non dovrebbe ora scendere sotto i 18200 punti. Diversamente, il movimento potrebbe indicare un ritorno alle vendite, sconsigliando nuovi posizionamenti long. Rischioso, a mio avviso, anche se potenzialmente vantaggioso, per quanto sopra esposto e per il metodo di trading da me utilizzato, “cavalcare” gli eventuali nuovi allunghi diretti che dovessero ora verificarsi dall’attuale livello, in assenza di discreta correzione down. Buonasera.
Francesco Lamanna.

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