Indice FTSE MIB, quando i tori non gettano la spugna…

 | 06.06.2018 21:28

Investing.com - Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a giugno 2018 alle ore 20:00 di oggi quota 21885 punti, in guadagno del +0.66%, rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento ampio e altalenante.

In chiusura, si collocano in terreno positivo 19 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Finecobank (MI:FBK)), che guadagna il +5.93%, al peggiore (Terna (MI:TRN)), che cede il -1.29%.

Riflessioni condivise:

Cosa si può mai dire di una seduta che apre salendo a 21875 punti, scende poi sino a 21395 punti, per poi risalire nuovamente a 21885 punti? Se non che si tratta di una seduta che esprime una enorme incertezza; che i tori inizialmente sotto schiaffo, non hanno gettato la spugna e si sono riscattati alla grande, dimostrando una grande determinazione, aiutati magari dal voto di fiducia incassato dall'esecutivo alla camera. Dove i tori abbiano trovato la forza per una rimonta di questo calibro, in realtà, è una domanda alla quale è difficile dare una risposta. Che sia una nuova inversione – da ribassista a rialzista - di breve periodo?, Potrebbe anche essere…ma è assolutamente inutile chiederselo! Il mercato sembra muoversi “a vista” e con la stessa modalità è necessario negoziarlo. In effetti, non abbiamo ancora raggiunto alcun valore rilevante di fase e questo lascia spazio ai movimenti randomici, anche di grande estensione. In circostanze di questo tipo, invero già da ieri percepibili, è necessario eseguire un immediato “zoom out” sui grafici, osservandoli da una posizione più distaccata. Così facendo ci possiamo accorgere di due aspetti parimenti importanti: il primo è costituito dal fatto che dall’ultima correzione “regolare” di fase, il mercato ha eseguito un unico movimento discendente, senza mai prendersi una “vera” pausa che, pertanto, è ancora in attesa di concretizzarsi. Il secondo aspetto, di importanza similare, al primo, è la constatazione che lo stesso identico fenomeno è in atto anche sull’analisi eseguita in direzione opposta: anche sulla fase rialzista, infatti siamo in assenza di “reale“ correzione e lo siamo già da parecchio tempo. Siamo quindi nella “terra di nessuno”, là dove tutto può accadere e le regole hanno contorni molto meno netti. In sintesi si può affermare che ancora dobbiamo vedere il vero volto della fase attuale, essa non è ancora comprensibile in quanto non è ancora visibile sul grafico. Abbiamo, di conseguenza, la possibilità di ipotizzare con la massima libertà. Di seguito, la mia ipotesi personale, basata su quei valori che pur lontani dalla quotazione attuale, costituiscono, a mio parere, un discreto punto di riferimento operativo. Nel medio periodo, potremmo considerare i primi valori “spartiacque” quelli dei 21960 e dei 21600 punti con tg up a 22350,22640 e 23350 punti mentre down a 21075 e 20850 punti. Buonasera.
Francesco Lamanna.

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